Monica all’ultima campanella

Quello di mercoledì è stato l’ultimo giorno di scuola per Monica Braga, docente di educazione motoria, “leggenda” della scuola secondaria di primo grado di Castelguglielmo nella quale ha insegnato per 33 anni consecutivi. Ferrarese, “sprintosa e dalle pile inesauribili” - così la definiscono i colleghi - Monica Braga ha amato moltissimo il suo lavoro ed è stata ricambiata da colleghi, personale Ata e alunni che ieri l’hanno festeggiata con scherzi, striscioni, lettere e cartelloni strappalacrime.

E le lacrime ci sono state in più occasioni perché lasciare una scuola dopo 33 di permanenza non è facile, lasciare colleghi con cui si sono condivise giornate di lavoro, attese, programmazioni, cene in un clima di armonia e collaborazione diventa davvero difficile. Arrivata nel 1989 a Castelguglielmo è stata docente anche nel plesso di Fiesso Umbertiano e in tutto il Comprensivo non è mai passata inosservata per la sua grande professionalità, per la sua schiettezza sincera, per il suo infaticabile lavoro con i ragazzi, per la voglia di mettersi sempre in gioco, lei, competitiva per natura e rispettosa sempre delle regole e degli avversari. Ha trasmesso i valori dello sport e dell’accoglienza conquistando la stima di chi nel territorio l’ha conosciuta, aprendo la scuola a campioni paralimpici e ad associazioni.

Ha introdotto specialità sportive e ha collezionato vittorie nelle competizioni provinciali e regionali. Ha affrontato le difficoltà con quella sua inconfondibile risata cristallina e con spirito di squadra. Ieri mattina all’ingresso della scuola troneggiava un enorme striscione con la scritta “Braga, per sempre una di noi”; la scuola crea legami, è palestra di relazioni e di crescita, Monica di certo lascia un segno importante in tutti i suoi alunni che la adorano e nei colleghi che hanno avuto la fortuna di condividere parte del percorso professionale con lei.