Cerca

CRISANTI A ROVIGO

“Poche misure per fermare il Covid”

“Per arginare le varianti servono azioni di contrasto che al momento non ci sono”

“Poche misure per fermare il Covid”

Andrea Crisanti, professore e microbiologo, oggi ospite dell'Accademia dei Concordi

“Per arginare le varianti servono azioni di contrasto che al momento non ci sono”

a ripresa dei contagi e la lotta al Covid. E la lotta al virus della malaria, che in molti parti del mondo rappresenta ancora una piaga. Ieri Andrea Crisanti, microbiologo ed esperto di virus è stato il protagonista del Martedì del Rotary in Accademia dei Concordi, l’ultimo degli appuntamenti dell’anno in cui il Club è stato guidato da Roberto Saro. Sul tavolo il tema dello sviluppo delle tecnologie genetiche per il controllo della malaria a livello globale.

Ma Crisanti non ha potuto sottrarsi dall’affrontare il tema della pandemia da Covid, tornata in primissimo piano in questi giorni a causa dell’aumento dei contagi sotto la spinta della variante Omicron 5. “In questo momento - ha detto - ci sono poche misure in campo per arginare la diffusione del Covid e delle varianti che il virus può sviluppare, ed infatti ha ripreso a circolare".

"Per contenere il Covid ci sono due metodi, il primo è quello di aumentare il numero delle persone in grado di resistere alla infezione, e quindi di persone guarite o vaccinate. L’altro modo è quello delle misure di contrasto, che però in questo momento sono allentate”. Crisanti ha fatto anche riferimento ai tamponi fai da te: “Accecano il tracciamento perché chi lo fa spesso non segnala nemmeno la sua eventuale positività al sistema sanitario, aspetta di essere guarito e poi riprende ad uscire. Così salta il tracciamento e non si è più in grado di avere numeri reali sulla circolazione del virus”.

All’incontro in Accademia Crisanti ha anche parlato della lotta alla malaria: “che dura, a livello globale, da oltre 100 anni. Il problema è che in Africa si fatica a mettere in campo strategie di contrasto perché ogni cittadino possiede circa 20 dollari, in media, di sanità pubblica. Così è davvero difficile, perché per sconfiggere la malaria occorre trattare le persone malate, bonificare l’habitat dove la zanzara veicola il virus e agire con insetticidi. In Africa tutto questo non si riesce a farlo”.

Parlando dell’appuntamento con Crisanti il presidente dell’Accademia Giovanni Boniolo ha spiegato che si tratta “dell’opportunità di conoscere da vicino un grande scienziato e i suoi studi contro la diffusione dei virus”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • Nik12

    22 Giugno 2022 - 13:18

    Si ce libertà se si vuole

    Report

    Rispondi

  • Nik12

    22 Giugno 2022 - 13:18

    Si ce libertà se si vuole

    Report

    Rispondi

  • Nik12

    22 Giugno 2022 - 13:18

    Si ce libertà se si vuole

    Report

    Rispondi

Mostra più commenti