Cerca

Carabinieri

Controlli nei cantieri edili, 150mila euro di sanzioni

I Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro hanno trovato 3 lavoratori in nero e chiuso sei cantieri per problemi di sicurezza

Controlli nei cantieri edili, 150mila euro di sanzioni

Lavoratori in nero e cantieri senza misure di sicurezza adeguate: i Carabinieri dell'Ispettorato del lavoro elevano multe per 150mila euro e chiudono sei cantieri. Nelle ultime settimane il Nucleo Carabinieri dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Rovigo, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, del controllo della regolare occupazione dei lavoratori ed alla verifica del rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ha intensificato i controlli nel settore dell’edilizia.

L’esito del controllo svolto sull’intero territorio provinciale, congiuntamente all’Arma Territoriale ed a militari del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Venezia, ha consentito di individuare inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro quali l’omessa redazione o aggiornamento del Piano Operativo di Sicurezza di Cantiere, il mancato controllo e coordinamento in fase di esecuzione delle ditte presenti in cantiere in relazione alla valutazione dei rischi aziendali, omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, omessa visita medica per i lavoratori in relazione alla mansione svolta, irregolarità in materia di salute e sicurezza in relazione alle attrezzature utilizzate: ponteggi, scale, parapetti, disposizione di montanti ed ancoraggi del ponteggio, recinzione e viabilità di cantiere.

Sono state controllate 17 ditte operanti nel settore dell’edilizia individuate a seguito di attività info-operativa sequenziale all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dall’esame di banche dati. I comuni interessati dai controlli ispettivi riguardavano l’intero territorio della provincia di Rovigo e nello specifico i comuni di Rosolina, Occhiobello, Badia Polesine, Fratta Polesine, Ficarolo e Lendinara. Sono stati 25 i lavoratori individuati e controllati di cui 3 “in nero”, e 2 irregolarmente presenti sul territorio nazionale (clandestini). Sono stati 7 i provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale adottati di cui 6 per gravi motivi di sicurezza e 1 per lavoro “nero”. Le violazioni in materia di sicurezza accertate sono state 34, complessivamente sono state irrogate sanzioni per 150mila euro. In totale sono stati 17 i soggetti deferiti per violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, di cui 1 anche per impiego di lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno previsto da Tui (art. 22 comma 12 del D.LGS 286/1998). Veniva applicata 1 maxi-sanzione per lavoro nero per l’impiego di personale senza la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro (per 3 lavoratori).

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400