Il 54% dei rodigini non rivoterebbe il sindaco Gaffeo

Il 54% dei rodigini, oggi, voterebbe contro Edoardo Gaffeo. A dirlo non è qualche pasdaran del centrodestra, ma il “Governance poll” curato, come ogni anno, dal Sole 24 Ore. La “calssificona” di gradimento dei sindaci dei capoluoghi italiani boccia senza appello Edoardo Gaffeo, che scivola nella flop 10 nazionale.

Peggio di lui, infatti, fanno solo in sette. Per lo studio, pubblicato oggi - come ogni anno - dal prestigioso quotidiano economico, soltanto il 46% dei rodigini dice di gradire l’operato del primo cittadino in carica. Un arretramento piuttosto deciso rispetto allo scorso anno quando già la fiducia nei cittadini nei confronti del sindaco scricchiolava.

Il report del 2021, infatti, fissava al 50,9% l’indice di gradimento di Gaffeo: nella parte bassa della classifica (era 79esimo su 105) ma comunque sopra la linea di galleggiamento rappresentata dalla metà dei cittadini. In dodici mesi, il sindaco ha perso quasi il 5% dei rodigini: è del 4,9% il suo arretramento, fino ad assestarsi, appunto al 46% tondo tondo. L’ottavo, partendo dal fondo della classifica.

In termini assoluti, Gaffeo si piazza al 71esimo posto, ma attenzione: la classifica di quest’anno comprende soltanto 79 posizioni, perché lo studio, necessariamente, non ha preso in esame le città commissariate e dunque senza sindaco (Foggia, Reggio Calabria e Catania) né quelle 26 che hanno votato soltanto a fine giugno (come le vicine Padova e Verona e l’altra veneta, Belluno) e dunque ancora troppo fresche di elezione.

Dunque, per Gaffeo 71esimo posto su 79 posizioni. Una posizione condivisa con il sindaco di Siracusa Francesco Italia, anche lui al 46% di gradimento). Peggio fanno soltanto Claudio Corradino (Biella) e Paolo Truzzu (Cagliari) con il 45%, Mauro Gattinoni (Lecco) al 44,5%, Carlo Maria Salvemini (Lecce) con il 44%, Gianluca Festa (Avellino) anche lui al 44% e Luigi De Mossi (Siena) ultimo con il 44%. Il resto dei sindaci veneti, invece, è lontano anni luce dalla posizione occupata dal sindaco di Rovigo. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro guida addirittura la classifica, con un consenso del 65% in rialzo del 10,9% rispetto all’anno scorso: è lui, oggi, il sindaco più amato d’Italia.

Il sindaco di Treviso Mario Conte e quello di Vicenza Francesco Ruocco, entrambi all’ultimo anno di mandato, ricoprono invece rispettivamente la 37esima e la 43esima posizione con consenso personale del 54% nel primo caso e del 50,6% nel secondo. La vicina Ferrara, invece, vede Alan Fabbri piazzarsi al 15esimo posto con il 56,7% dei consensi.