Cerca

IL GIALLO DELL’ADIGETTO

“Il killer è stato preso dal panico”

Simone Pavanelli, scrittore di gialli: “Non sembra un delitto a mente fredda. Sarà fondamentale riconoscere il volto della vittima”

“Il killer è stato preso dal panico”

Ci risiamo. Ancora una volta. Come nel suo romanzo, uscito ormai quattro mesi fa. Ancora parti di corpo umano che emergono dalle acque dei nostri fiumi. Nell’Adigetto, giovedì, come nel Po a inizio aprile, come nella storia nata dalla fantasia di Simone Pavanelli, scrittore di gialli che in primavera aveva dato alle stampe il suo “La leggenda di Marinella”, per Mursia editore.

Una storia che torna protagonista. Perché, a pochi giorni dalla presentazione del libro, che inizia con il ritrovamento del cadavere di una bambina bruciata in una barca sulle rive del fiume Po, proprio sul Po ad Occhiobello era stato ritrovato il cadavere di una donna, tagliato a pezzi. Un delitto tutt’ora irrisolto. Adesso, a quasi quattro mesi di distanza, un nuovo cadavere fatto a pezzi, stavolta tra Lendinara e Villanova del Ghebbo, e lanciato nel fiume: questa volta nell’Adigetto.

Pavanelli, siamo ancora qui. Un altro delitto, un altro corpo tagliato a pezzi.

“Ci risiamo. Purtroppo. Non so cosa pensare: l’unica riflessione è relativa al fatto che evidentemente non c’è correlazione tra l’uomo ritrovato nell’Adigetto e la donna rinvenuta nel Po. La donna era priva di mani e testa, quindi praticamente impossibile da identificare; dell’uomo invece, da quanto capisco, sono state ritrovate testa e mani. Una situazione completamente diversa che lascia pensare a condizioni completamente differenti che hanno portato al delitto”.

Da una parte, per così dire, molta più “professionalità”, dall’altra un approccio apparentemente più legato all’improvvisazione.

“Esattamente. Mi viene da pensare che l’assassinio dell’uomo sia avvenuto senza premeditazione, e colto dal panico l’autore dell’omicidio abbia cercato semplicemente di liberarsi del corpo, forse aiutato da qualcuno molto più cinico. La presenza della testa e delle mani lasciano presupporre ad un approccio, per così dire, dilettantesco”.

Le indagini, in questo caso, dovrebbero essere più semplici...

“Probabilmente sì, ma non è detto. Io, lo ribadisco, ho sempre molta fiducia negli inquirenti: se trovano qualcosa di utile prima o poi arrivano al responsabile. Lo penso ancora anche per la ragazza trovata nel Po, in questo caso dovrebbe essere più semplice anche se le variabili da considerare sono tante. Il corpo sembra non sia rimasto nell’acqua troppo tempo, e questo può aiutare: il riconoscimento del viso potrebbe essere un indizio determinante. Una volta individuata l’identità del cadavere le cose potrebbero semplificarsi parecchio”.

In attesa degli sviluppi investigativi resta il dato che in quattro mesi, in Polesine, nella calma e pacifica provincia di Rovigo, sono stati raccolti due cadaveri tagliati a pezzi.

“Questa, in realtà è la cosa che più mi angoscia. Dalle nostre parti fatti di questo genere, fortunatamente, non sono all’ordine del giorno e due in quattro mesi sono davvero tanti. La componente principale è la casualità ma è indubbio che queste situazioni, alla gente del Polesine, non appartengono. Sono eventi che di solito caratterizzano, purtroppo, le grandi città, i grandi agglomerati urbani dove il disagio è all’ordine del giorno. E invece toccano anche noi. Non so, non ho risposte: l’unica riflessione che mi sento di fare, da scrittore di opere fantasia, da uomo che alla fantasia quando scrive concede molto spazio, è che la realtà supera abbondantemente la fantasia stessa. E questo non accade solo nel mondo del giallo, purtroppo la realtà, soprattutto quando si ragiona di cose non esattamente belle, è molto più cruda e difficile da affrontare della più contorta fantasia. Ma d’altronde, è fin troppo evidente, quasi scontato. Quando si racconta di un omicidio su un pezzo di carta o sulla pellicola di un film tutto è relegato nell’immaginario, quando il cadavere è vero, tagliato a pezzi e lasciato in un fiume a due passi da casa diventa, lo si voglia o no, un episodio che è parte della tua vita reale. E questo, ovviamente, è quello che ci destabilizza”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo

  • frank1

    01 Agosto 2022 - 10:40

    il polesine balzato alla cronaca piu' nera;sara' un'altro caso pamela?la ragazza messa in piu' trolley? tra il disinteresse dei media

    Report

    Rispondi

  • frank1

    01 Agosto 2022 - 10:40

    il polesine balzato alla cronaca piu' nera;sara' un'altro caso pamela?la ragazza messa in piu' trolley? tra il disinteresse dei media

    Report

    Rispondi

  • frank1

    01 Agosto 2022 - 10:40

    il polesine balzato alla cronaca piu' nera;sara' un'altro caso pamela?la ragazza messa in piu' trolley? tra il disinteresse dei media

    Report

    Rispondi

Mostra più commenti