Trovata anche l'altra gamba del 60enne fatto a pezzi

La gamba è affiorata da un sacchetto dell'immondizia, sulle acque dell'Adigetto, tra Villanova del Ghebbo e Costa di Rovigo. E' stata trovata oggi pomeriggio, domenica 31 luglio, poco dopo le 18.30, la gamba destra, unica parte mancante del cadavere fatto a pezzi e gettato nel fiume ritrovato giovedì scorso proprio tra Lendinara e Villanova. Il pm di turno ha disposto il sequestro della gamba e il suo trasporto all'obitorio di Rovigo.

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Dopo due giorni intensi di ricerche, nell'intero tratto a monte della chiusa di via Casaria e fino a Badia, le operazioni sull'Adigetto erano state sospese. Il sacchetto della spazzatura, invece, è affiorato nel pomeriggio di ieri, attirando l'attenzione di alcuni passanti che hanno dato l'allarme. E' completo, a questo punto, il corpo del 60enne vittima del brutale omicidio. Le ricerche dei pezzi del cadavere erano iniziate subito dopo che, giovedì mattina, alla chiusa di via Casaria, nel territorio di Villanova del Ghebbo, in un cumulo di rifiuti portato in secca dal macchinario che tiene pulita la chiusa stessa, un operaio ha scorto una gamba umana, che poi è risultata essere una gamba sinistra.

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Le ricerche si sono subito estese nel tratto a monte della chiusa e, nel pomeriggio stesso, all’altezza della chiusa di via San Lazzaro Alto a Lendinara, sono emersi il tronco e la testa, appartenenti allo stesso cadavere. Praticamente in contemporanea, le squadre di ricerca, poco lontano dal luogo del primo ritrovamento, hanno rinvenuto tutte le altre parti del cadavere, all’interno di sacchetti dell’immondizia. Altri sacchi simili sono stati trovati poco lontano, e sono oggetto di approfondimenti da parte degli inquirenti. Quindi il ritrovamento della gamba sinistra mancante. Ora, dunque, è terminato il lavoro “sul campo”. Ma l’indagine prosegue su altri piani.