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IL CASO

"Non sommergete i ragazzi di compiti per le vacanze"

I genitori: "Sono utili e importanti, ma esagerare non ha senso"

"Non sommergete i ragazzi di compiti per le vacanze"

D’estate ci si riposa, ma per mantenere le abitudini e l’allenamento, un po’ di lavoro serve. Questo è quello che pensano i genitori rodigini, chiamati ad esporre il proprio punto di vista in relazione ai compiti per le vacanze che vengono assegnati dagli insegnanti. Sono utili? Si ritiene siano troppi o troppo pochi? Con la giusta misura e per riprendere quanto è stato svolto durante l’anno scolastico, sono molto utili per ragazzi e ragazze di tutte le età che così possono ripartire a settembre con preparazione e voglia di mettersi in gioco.

Questa l'opinione dei Rodigini, dopo che alcuni genitori avevano lanciato l'allarme sull'abuso di chat che alcuni docenti starebbero facendo in piena estate, continuando a tempestare i ragazzi di compiti e inviando persino videolezioni.

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Dice Alex: “Io sono completamente d’accordo con i compiti per le vacanze per i miei figli. Durante le vacanze non devono perdere l’allenamento, non può essere un periodo prolungato solo di ozio. Anzi, più sono meglio è. Credo sia importante non fermarsi per ritornare a scuola preparati e motivati”.

Lisa pensa che i compiti siano giusti, ma che debbano essere gestiti con serenità. Non bisogna che ci siano quantità eccessive di compiti. Commenta: “Io ho preso il libro per le vacanze proprio perché me l’hanno chiesto i miei figli, cercando di lasciarli tranquilli e sereni quanto meno per il primo periodo. Sappiamo tutti come sono stati gli ultimi anni di scuola, dunque occorre anche riposarsi, oltre ad avere il pensiero dei compiti. Li gestiscono loro, in base alla voglia che hanno”.

“Io sono nonna – dice Claudia – e osservo la situazione da un altro punto di vista. I compiti sono giusti quando sono equilibrati e quando vengono assegnati con la giusta moderazione. È importante non far sentire il grande stacco estivo agli studenti, tra giugno e settembre. Quindi, sì ai compiti, ma nella giusta misura”. Il medesimo parere è esposto da Erica: i compiti possono essere utili quando sono fonte di ripasso e di rinforzo, ma senza esagerare.

“Assegnare i compiti per le vacanze è giusto per mantenere i ragazzi in attività. I miei figli, in realtà, ancora non li hanno iniziati, credo che ci metteremo al lavoro d’ora in avanti perché hanno preferito riposarsi. In generale comunque penso siano utili se servono a ripassare quanto è stato studiato durante l’anno, ma non devono essere un modo per sopperire a ciò che, magari, non è stato svolto”.

Infine, Elena conferma quanto detto dagli altri genitori: “Sinceramente a mia figlia non sono stati assegnati compiti con un libro da compilare, ma ho deciso comunque di prenderle un volume didattico per mantenere l’abitudine allo studio. Poi ritengo che dipenda anche molto dal singolo bambino, se e quando ha voglia di farli durante il periodo estivo”.

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