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ROVIGO

In 6 mesi 16 polesani sono spariti nel nulla

Il report sulle persone scomparse pone il Polesine come peggior territorio veneto

In 6 mesi 16 polesani sono spariti nel nulla

Oltre il 47% delle persone scomparse, non viene mai ritrovato. A confermarlo è un report del Commissario straordinario del governo per le persone scomparse che analizza i dati dal 1974 ad oggi e approfondisce in particolare quanto accaduto nel primo semestre del 2022.

Dal 1974 ad oggi in Italia sono oltre 287mila le denunce di scomparsa. Più di 215mila persone sono state ritrovate, ma oltre 72mila no. Sono sparite nel nulla, per sempre. Ma il report entra ancora di più nello specifico, e per la prima volta racconta anche quello che è accaduto provincia per provincia. E a Rovigo cosa è successo?

Si scopre così che nei primi sei mesi dell’anno sono 16 le denunce di scomparsa presentate in Polesine. Significa una media di circa due persone al mese (2,66) improvvisamente svanite nel nulla senza dare notizia ai propri cari. I cittadini scomparsi nella provincia di Rovigo rappresentano il 3,79% del totale di tutte le denunce presentate nella regione Veneto. Di questi 16, solo il 68,75% è stato ritrovato mente il 31,25% risulta ancora irreperibile, un dato molto alto rispetto anche alla media regionale. Cosa significa tutto questo?

La regione Veneto è al decimo posto in Italia per denunce effettuate (422). Tra le capolista invece figurano Sicilia, Lombardia e Campania. Ad oggi - e il dato è preoccupante - il 22,99% delle persone legate a denunce di scomparsa in Veneto rimane ancora da trovare.

Del totale delle denunce in Regione, 272 riguardano cittadini italiani, di cui 233 sono stati ritrovati (l’85,66%), anche se 15, purtroppo, solo dopo la morte (5,51%). Il 14,34% risulta invece ancora scomparso. Ad inficiare in parte il dato c’è il numero di denunce di scomparsa relativo a minori stranieri. Il Veneto conta un totale di 103 denunce relative a minori stranieri. Di questi, il 55,34% è stato ritrovato mentre il 44,66% è ancora irreperibile.

Il caso dei minori stranieri è indicativo perché spesso si tratta di immigrati fra i 16 e i 18 anni, arrivati da soli in Italia e poi ricoverati in una struttura dalla quale si sono allontanati per proseguire nel proprio viaggio. Ma è anche un dato sul quale riflettere a fondo, perché in questo numero non ci sono solo i ragazzi in cerca di una vita migliore. Ci sono i ragazzi sottratti da un genitore. Ci sono quelli con problemi psichici... Crescono però anche le denunce di scomparsa di minori italiani, con un aumento del 5,31% rispetto al secondo semestre 2021 e del 25,3% rispetto al primo semestre 2021.

Analizzando i primi sei mesi dell’anno su tutto il territorio nazionale, sono state 9mila 599 le denunce. Il 47,66% risulta ancora irreperibile, mentre il 52,34% è stato ritrovato. Del totale, il 98,49% è stato ritrovato in vita mentre l’1,51% era purtroppo deceduto. Ad essere maggiormente coinvolti sono soprattutto - come detto - i minori con il 65,76%, quasi due terzi delle denunce di scomparsa, 6.312 in totale. A seguire la fascia fino ai 64 anni, con 2.884 denunce, pari al 29,63%. Gli over 65 sono 443, pari al 4,62%.

A scomparire - e questo è senza dubbio un dato curioso - sono soprattutto gli uomini, 7.121 pari al 74,18%, mentre le donne, 2.478, rappresentano appena il 25,82% del totale. Il 63,89% degli uomini scomparsi viene poi ritrovato, anche se l’85,53% oramai senza vita. Alto infine il valore dei soggetti maschili ancora da trovare, che rappresentano l’85,49% del totale. In linea anche il dato femminile, il 36,1% delle donne scomparse viene ritrovata, ma il 14,47% solo dopo il decesso. Da ritrovare invece risulta il 14,51%.

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Commenti all'articolo

  • diduve

    21 Agosto 2022 - 10:21

    Speriamo un serial killer :))

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