Dario, in Vespa nel profondo Nord

ROVIGO - “Ehi, ma sei Dario?”. Una domanda come tante, in un parcheggio, mentre stava per rimettersi in sella alla sua Vespa dopo una breve sosta. Non fosse che quella domanda, Dario Vigo da Grignano, se l’è sentita rivolgere a qualcosa come 4mila chilometri dal Polesine. Per la precisione, nel Nord della Norvegia nel corso del suo ultimo - incredibile - viaggio su due ruote, da Rovigo a Capo Nord e ritorno.

“Quasi non credevo che qualcuno mi conoscesse persino lassù. Poi, parlando, ho scoperto che mi seguiva sui social da tempo. Ci siamo salutati, non prima di esserci fatto il selfie di rito. Il mondo è davvero piccolo”, racconta Dario. Ed è ancora più piccolo se guardato dalla sella della sua Vespa, quella con cui ha già messo a curriculum viaggi incredibili in tutta Europa (e oltre…) e che, ad agosto, ha rimosso in moto, “dopo due lunghissimi anni senza viaggi”, per raggiungere Capo Nord. “Di nuovo: ci ero già stato dieci anni fa. Ma guardando la cartina mi ero reso conto di non aver visitato bene la Norvegia, e poi dieci anni fa non ero riuscito a incontrare Babbo Natale: ero arrivato alla sua casetta dieci minuti dopo la chiusura”. Detto, fatto: nuova tappa a Rovaniemi e - anche qui - foto di rito, scattata il 21 agosto. “Del resto - sorride - non manca poi così tanto a Natale”.

Il suo lungo percorso, partito da Rovigo, valicato il Brennero ha attraversato Austria, Germania, Repubblica Ceca, quindi ancora Germania, Svezia, Finlandia, Norvegia fino a Capo Nord; quindi la discesa lungo i fiordi, di nuovo la Svezia, Danimarca, per poi lambire l’Olanda, tagliare la Germania, attraversare l’Austria e tornare a casa. Il tutto per 9.540 chilometri percorsi, utilizzando anche sei traghetti, per oltre mille euro di benzina messi nel serbatoio. “Prezzo medio? Un euro e 90 centesimi al litro. La più economica in Germania, non lontano da Berlino, dove l’ho pagata 1,62; la più cara in Norvegia dove toccava tranquillamente i due euro e 45 centesimi al litro. Ma del resto, lassù costa tutto il doppio rispetto all’Italia”, racconta ancora.

E in tutto questo, “la mia cara, vecchia, Vespa non mi ha mai tradito: in 22 giorni in strada ho cambiato una lampadina e un copertone”. Anche qui: foto iconica. La gomma, infatti, è “saltata” proprio a Capo Nord. “Ho messo la Vespa in cavalletto sugli scalini del Globo, il monumento simbolo di Capo Nord dove tutti si fanno il selfie, e, nel pieno rispetto del luogo, ho sostituito il copertone”. Selfie di rito e tutto documentato nel diario quotidiano tenuto sui social, dove in centinaia hanno seguito e commentato le sue avventure.

“Oltre ai paesaggi e ai panorami eccezionali - tira le somme - da grande appassionato di meccanica non mi sono fatto mancare alcuni musei a tema: quelli di Volvo, Scania e Porsche”. E ora? Mente già puntata sul grande viaggio del prossimo anno. “Farò qualcosa di nuovo e di epico - annuncia -ovviamente sempre in sella alla mia Vespa”.