VOCE
Polizia provinciale
28.09.2022 - 18:20
I due collari sequestrati dalla polizia provinciale
Scosse elettriche per comandare i segugi. Cacciatore senza scrupoli obbliga i suoi cani ad assisterlo nella caccia con dei collari elettrici. La polizia provinciale, nel corso di un operazione di controllo dell’attività venatoria nelle campagne altopolesane, ha svelato un vergognoso episodio di maltrattamento ai danni di animali da affezione.
In questa occasione, due cani segugio utilizzati per la caccia portavano stretto al collo il collare elettrico del tipo utilizzato per l’addestramento dei cani da difesa in cui una radiotrasmittente manda impulsi a due punte metalliche che toccano la cute del cane, infliggendo una scossa capace di provocare uno shock tale da farlo obbedire al comando impartito dal padrone. In questo caso, i collari servivano a fare in modo che gli animali non si allontanassero troppo dalla zona di caccia, visto che una volta colpiti dalla scarica elettrica, con una naturale reazione al dolore, oltre che di paura, si bloccavano immediatamente sul posto.
Ed è stato proprio questo comportamento anomalo dei segugi che ha insospettito gli agenti del Reparto operativo di Rovigo intervenuti; l’ispezione ha verificato la presenza di collari elettronici dotati di punzone per permettere il passaggio dell’impulso elettrico e fornire la scossa ai danni dell’animale, oltre che del relativo telecomando in possesso del cacciatore per l’attivazione della scarica.
Al momento del controllo, gli agenti hanno verificato che entrambi i collari erano in modalità “On” ed era attiva la modalità di passaggio della corrente elettrica. Gli agenti hanno immediatamente sequestrato il materiale e hanno provveduto a denunciare il cacciatore per il comportamento considerato penalmente rilevante a seguito delle indicazioni operative osservanti la recente giurisprudenza, poiché viene stabilito che l'utilizzo di collare elettronico, che produce scosse o altri impulsi elettrici trasmessi al cane tramite comando a distanza, concretizza una forma di addestramento fondata esclusivamente su uno stimolo doloroso tale da incidere sull'integrità psicofisica dell'animale. Nel corso delle operazioni, per valutare lo stato di salute dei cani da caccia è stato richiesto l’intervento del veterinario dell’Ulss, che, fortunatamente, ha escluso lesioni a carico degli animali.
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