VOCE
Giacciano con Baruchella
30.09.2022 - 17:36
Riapre con una partecipatissima cerimonia, dopo mesi di attesa, il ponte di Giacciano con Baruchella, riunendo finalmente un paese che per lungo tempo era rimasto spezzato a metà. A celebrare la riapertura un numeroso gruppo di residenti, l'assessore regionale Elisa de Berti, le consiglieri regionali polesane Simona Bisaglia e Laura Cestari, ma anche il presidente della Provincia, Enrico Ferrarese, e i sindaci di tutti i territori limitrofi e forze dell’ordine.
“E' un piacere notare quante persone siano presenti oggi a questa riapertura - ha commentato Enrico Ferrarese, presidente della Provincia -, nonostante il brutto tempo e nonostante si stia parlando di pochi metri di opera. Questa partecipazione, la passione che si respira oggi è l’espressione di una comunità solida, un segnale davvero importante”. La chiusura del ponte aveva creato numerosi disagi al territorio, ai residenti e al traffico, costretto a lunghe deviazioni. “Un doveroso ringraziamento va alla Regione Veneto per il finanziamento che ha permesso di mettere il ponte in sicurezza - ha specificato il sindaco di Giacciano con Baruchella Natale Pigaiani - non vogliamo più rivivere fatti come quelli accaduti a Genova. A causa di questo intervento non sono mancati momenti di dibattito intenso con la popolazione, ma alla fine si è compreso che questa opera si doveva assolutamente fare”.
L’intervento è stato realizzato da Veneto Strade in solo tre mesi. “Il ponte torna così ad unire il paese - ha proseguito Ferrarese - per i trasferimenti all’interno del territorio e in uscita da esso. Ringrazio Veneto Strade per questo intervento, che ha sicuramente creato dei disagi ma limitati al massimo, visti i tempi brevissimi per la realizzazione dei lavori. Un ringraziamento sentito va anche all’assessore De Berti che si sta spendendo in prima persona per il nostro territorio. Sentiamo, anche grazie a queste attenzioni, la presenza della Regione Veneto. Una sinergia importante per i territori come il Polesine che devono saper operare e progettate per il futuro”.
Un’opera piccola e apparentemente insignificante ma in realtà fondamentale per chi risiede e transita nel comune, come ha tenuto a precisare l’assessore regionale Elisa de Berti. “Un ponte di solo 36 metri la cui riapertura viene celebrata con una festa così grande e alla presenza di tantissime persone. Questa è la conferma di quanto siano importanti questi interventi - ha spiegato -. Nella mia esperienza personale ho potuto notare che quando la partecipazione è così sentita è segnale che il lavoro svolto era davvero necessario ed fondamentale per la comunità stessa”. Dopo il taglio del nastro l’assessore De Berti ha potuto inaugurare il ponte attraversandolo con un mezzo davvero speciale: una Alfa Romeo 1900 super, versione elegante, del 1956 messa a disposizione da Giuseppe Scaramozzino. L’elegantissima auto ha partecipato a ben quattro edizioni della Mille Miglia vincendo, nel 2022, il primo premio trofeo auto storiche militari. A pochi minuti dalla sua riapertura già numerosi mezzi lo avevano attraversato, auto, trattori e anche molti camion. Un’ulteriore conferma di quanto l’opera fosse non solo attesa, ma anche fondamentale per i tanti residenti, e non, del piccolo comune.
Il manufatto, che si trova lungo un’importante arteria stradale, la strada regionale 482 “Altopolesana” al km 64+300 a Giacciano con Baruchella, vede il transito di numerosi mezzi pesanti, agricoli e commerciali, e attraversa la Fossa Maestra - fiume che scorre parallelamente alla strada provinciale “Via Sinistra Emissario” - e ricade all’interno di una zona assoggettata a vincolo paesaggistico. Costruito nel 1865, fu distrutto l’anno successivo durante la III Guerra di Indipendenza dalle truppe austriache in ritirata. Nel 1874 fu ricostruito l’arco murale utilizzando le fondazioni originarie.
L’intervento è nato dall’esigenza di mettere in sicurezza il transito dei veicoli sulla carreggiata del ponte e apportare un generale consolidamento, rispettando però la struttura preesistente e valorizzando i caratteri costitutivi, sia sotto l’aspetto architettonico che ambientale-paesaggistico. Il ponte, lungo 36 m e largo 6, è stato rinforzato grazie ad una struttura in micropali, dimensionandolo per i carichi stradali odierni. Sono inoltre state installate barriere di sicurezza bordo ponte, complete di impianto d’illuminazione a strip-led. L’intera opera è stata realizzata da Veneto Strade per un importo complessivo di 576.786 euro.
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