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Infrastrutture

De Berti: “Così migliorerà la vostra ferrovia”

La vicepresidente: “Verona-Rovigo-Chioggia, nuovo gestore e via i passaggi a livello. E con l'autonomia..."

De Berti: “Così migliorerà la vostra ferrovia”

Investire nella sicurezza delle infrastrutture tra le priorità della Regione Veneto che in questi anni ha stanziato, e continuerà a farlo, importanti risorse per il territorio. “Ponti, viadotti in primis - ha confermato Elisa De Berti, vicepresidente della Regione e assessore agli affari legali, lavori pubblici, infrastrutture e trasporti - ma anche gallerie”.

Ieri da Baruchella, dove ha presenziato all’inaugurazione del ponte sulla Fossa Maestra la De Berti ha sottolineato “l’impegno della Regione a continuare ad investire per creare strutture affidabili e migliorare quelle già presenti. Sono fermamente convinta che prima di creare strutture nuove sia fondamentale mettere in sicurezza quelle già esistenti e parte del patrimonio - ha aggiunto - spesso si è troppo impegnati a creare qualcosa di nuovo, per dare risposte ai fabbisogni manifestati, e ci si dimentica di ciò che è già esistente. Non dobbiamo assolutamente dimenticare, però, che anche la sicurezza stradale è fabbisogno fondamentale. Il cittadino deve sapere che le nostre strade sono sicure, specialmente quando si parla di ponti, viadotti e gallerie. Uno stanziamento straordinario di 15 milioni di euro dedicato alla sicurezza è stato fatto ancora nel 2017, quindi ben prima della tragedia del ponte Morandi, e successivamente è stato integrato. Tutto ciò che Veneto Strade chiede alla Regione come stanziamenti per la messa in sicurezza della viabilità la Regione stanzia, senza alcun dubbio. Perché crediamo sia un valore da difendere fino alla fine”.

Interventi che riguardano anche le tratte ferroviarie, che nel territorio spesso vengono vissute con forte disagio. “Sulla ferrovia e soprattutto sulla Rovigo-Verona, Rovigo-Chioggia e Adria-Mestre i disagi sono legati soprattutto alla presenza di tantissimi passaggi a livello - ha specificato - numericamente maggiori rispetto ai chilometri della rete. Questo fattore sicuramente non aiuta l’efficienza del servizio ferroviario. E’ in corso l’aggiudicazione per la gestione del servizio sulle tre linee che viene sostanzialmente tolto a Sistemi Territoriali e verrà affidato ad una nuova società. Con l’eliminazione dei passaggi a livello e il lavoro che stiamo facendo con le amministrazioni comunali per trovare le soluzioni per eliminare questi passaggi e, dall’altro, l’intervento sulla gestione del servizio quindi, confido ci saranno dei miglioramenti”.

Con il nuovo governo, la speranza è che il Veneto possa arrivare all’autonomia per migliorare ulteriormente il livello delle proprie infrastrutture. “Per quanto riguarda l’autonomia siamo forti del referendum fatto nel 2017 - conclude - in questi anni il presidente Luca Zaia ha tentato molte volte di portarla a casa ma non ci è riuscito per varie vicissitudini. E’ anche vero che questi ultimi governi non erano ben definiti, l’auspicio è che, con un governo di centrodestra, non ci saranno più scuse. Giorgia Meloni ha detto più volte che darà l’autonomia al Veneto. Come forza politica faremo la nostra parte affinché venga data. Il documento è pronto, bisogna solo iscriverlo all’ordine del giorno. Sono fiducioso che finalmente si comincerà a dare risposte ai veneti, che le attendono da tanti anni”.

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