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L'estate d'ottobre ha i giorni contati: presto pioggia e 9 gradi in meno

Fino a venerdì ci saranno 25 gradi, poi arriverà una perturbazione. E da lunedì sarà davvero autunno.

L'estate d'ottobre ha i giorni contati: presto pioggia e 9 gradi in meno

Nel weekend perturbazioni e temperature in calo

Prosegue “l’estate d’ottobre”, non senza qualche nebbia all’alba. Ma dal weekend potrebbe arrivare una perturbazione con temperature in calo di 8-9 gradi.

Al momento, un vasto campo di alta pressione sta abbracciando tutta l'Europa, determinando una fase stabile e in gran parte soleggiata dal clima molto mite. A Rovigo, fino a sabato previste temperature massime a 25 gradi. Quasi una specie d’estate d’ottobre.

Tuttavia la stasi anticiclonica è causa della formazione di alcune nebbie o nubi basse su parte della Pianura Padana, favorite anche dal rientro di correnti orientali nei bassi strati sulle regioni settentrionali. Si tratta comunque di nuvolosità innocua che insisterà di giorno sulla fascia pedemontana alpina, pur diradandosi parzialmente con l'azione del sole.

Almeno fino a venerdì proseguirà l'ottobrata e l'anticiclone rimarrà sempre protagonista indiscusso. Il tempo rimarrà stabile e i cieli in gran parte sereni, ad eccezione dei consueti annuvolamenti medio-bassi sulla Val Padana, specie verso le Prealpi orientali e in Piemonte, e la formazione di alcune foschie o banchi di nebbia all'alba lungo il Po.

Venerdì si noterà inoltre il transito di una certa nuvolosità alta e stratificata e l'anticiclone, che ci avrà tenuto compagnia per buona parte della settimana con tempo stabile e clima mite, comincerà a mostrare alcuni segnali di indebolimento. 

Sabato toccherà innanzitutto ai settori alpini vedere un certo incremento della nuvolosità e dell'instabilità, anche con qualche piovasco che potrà fare la sua compara sui settori occidentali e propagarsi in modo sparso entro sera verso quelli orientali. La resistenza esercitata dall'anticiclone non permetterà al fronte di progredire più a sud e sul resto d'Italia le condizioni si manterranno stabili, anche se con un tappeto di nubi alte e stratificate che offuscherà i cieli della Val Padana a nord del Po.

Domenica il debole fronte sfilerà verso est e al suo seguito un campo di alta pressione cercherà di rimontare dall'Europa sudoccidentale verso il Centro Europa. La pressione aumenterà anche sull'Italia, ma l'ingresso di  un debole flusso nordorientale al seguito del fronte potrebbe determinare un po' di variabilità sulla Val Padana e su tratti dell'Adriatico, anche con qualche piovasco su Emilia e Nordovest. Lunedì prevista pioggia e massime non oltre i 16 gradi.

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