VOCE
L’ORDINANZA
26.10.2022 - 09:28
Un’ordinanza per punire chi dà da mangiare ai piccioni in città.
Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao dichiara guerra ai piccioni: vietato dar loro da mangiare, multe fino a 500 euro per i trasgressori. Il primo cittadino ha recentemente firmato un’ordinanza che detta le regole per tenere sotto controllo la loro proliferazione.
Un provvedimento preso a seguito delle tante segnalazioni arrivate all’ufficio ambiente del Comune, soprattutto nell’area del centro storico, per la presenza di grandi quantità di guano sui marciapiedi, sui balconi e sui cornicioni. “E’ stato constatato - si legge nel testo dell’ordinanza - l’uso frequente di cibare volontariamente i piccioni con un conseguente peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie dei luoghi pubblici. L’eccessiva presenza di volatili peggiora le condizioni igienico sanitarie e il decoro urbano. Inoltre, l’abitudine dei piccioni di occupare soffitte, solai, sottotetti, specialmente di edifici disabitati, favorisce la nidificazione in ambito urbano con aggravio delle condizioni igieniche”.
Gli interventi di ripulitura delle zone in cui viene depositato il guano non sono sempre sufficienti per riportare le condizioni di decoro e di salubrità necessarie e il dar loro da mangiare in maniera incontrollata richiama un gran numero di esemplari anche da zone limitrofe aumentando così il numero delle colonie in quantità incompatibili con l’ecosistema urbano.
E per i trasgressori, d’ora in poi, le multe saranno a dir poco salate. Con l’entrata in vigore dell’ordinanza è vietato alimentare i piccioni su tutto il territorio comunale gettando a terra scarti ed avanzi alimentari. Non solo: i proprietari di edifici notoriamente frequentati dai piccioni dovranno impedire loro l’accesso utilizzando reticelle o altri tipi di dissuasori. Chi non rispetterà il regolamento rischia multe che vanno da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500. La guerra ai piccioni e al loro guano è appena cominciata.
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