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La sicurezza non ammette inflazione

“Situazione anomala ma sulla manutenzione non si scherza”. “Ritardi nelle parti elettroniche”

La sicurezza non ammette inflazione

“Situazione anomala ma sulla manutenzione non si scherza”. “Ritardi nelle parti elettroniche”

ROVIGO - Il rincaro delle materie prime e dei costi dell’energia e quindi la conseguente carenza di alcuni pezzi di ricambio colpisce il mondo dell’automotive. Problemi per meccanici e gommisti ai quali si aggiungono quelli dei consumatori che a causa di tutti questi aumenti cercheranno di stare più attenti al portafoglio anche quando si parla della manutenzione della loro automobile. Si registrano infine tempi molto lunghi per la consegna di auto nuove, fattore che ha spinto molti acquirenti sul mercato dell’usato. Ma con alcuni punti fermi, ovvero che sulla sicurezza non si risparmia.

Michela, dell’autofficina Verza di viale Tre Martiri, spiega però che la difficoltà nel reperire i pezzi di ricambio riguarda solo le parti elettroniche di alcuni marchi: “Per il parco auto che serve la nostra officina non abbiamo particolari carenze in termini di pezzi di ricambio - spiega - questo problema colpisce le officine che hanno auto più nuove in riparazione. Ho sentito molti clienti lamentarsi dei tempi di consegna di auto nuove. Da quando la ordinano a quando gli arriva passano diversi mesi, a volte quasi un anno. Ovviamente se un acquirente compra l’auto in pronta consegna così come la trova in concessionario questo problema non sussiste ma se la vuole personalizzata l’attesa si allunga di molto. Per quanto riguarda invece la manutenzione dell’auto credo che sia una delle ultime cose che vengano messe nel preventivo di spesa familiare. Nonostante l’auto sia indispensabile per recarsi al lavoro molte persone cercano di risparmiare su tutto, facendo solo una manutenzione indispensabile e solo quando c’è realmente bisogno. Servizi come il tagliando e il cambio olio vengono rimandati”.

Anche il settore dei gommisti è stato colpito dalla carenza di materie prime per la produzione degli pneumatici ma per gli operatori che si affidano ai grandi marchi questo problema non si fa sentire più di troppo come spiega Pierpaolo di Angelo Gomme: “La situazione è sicuramente anomala, abbiamo registrato un innalzamento dei costi delle materie prime anche nel settore degli pneumatici, causato anche dal fatto che le misure più utilizzate sui veicoli in circolazione sono più grandi rispetto al passato. I costi a volte diventano importanti. Invece per quanto riguarda la reperibilità, noi non abbiamo problemi perché lavoriamo con le case costruttrici maggiori e qui la situazione è stabile dal punto di vista dell’approvvigionamento. Il rimando del cambio gomme invece è più legato alle temperature ancora calde che rispetto ad un’intenzione di risparmio, comunque i clienti continuano a fidarsi di noi e ci tengono alla sicurezza”.

Dal punto di vista dei possessori di auto non c’è dubbio: sul tagliando e sugli pneumatici non si risparmia come spiega Michele: “Siamo in un momento delicato di crisi ma su certe cose non si può transigere perché mettersi alla guida di un’automobile non in condizioni ottimali significa rischiare danni sia per chi guida sia per gli altri. Soprattutto le gomme devono essere perfette, non dico nuove ma buone, sono cose primarie”.

Anche Mattia è d’accordo e aggiunge: “Si può risparmiare su tutto ma non sulla manutenzione dell’auto perché si parla di sicurezza. Cambiare le gomme quando usurate o mettere quelle invernali è importante, non ha senso risparmiare qualche centinaio di euro per poi rischiare la vita alla guida”.

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