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Il Lutto

Addio Ravagnan, patron del colosso edile

Aveva acquisito anche la Cpm polesana

Addio Ravagnan, patron del colosso edile

Alberto Ravagnan

Lutto in provincia di Padova e anche a Rovigo per la morte di Alberto Ravagnan, presidente dell’omonimo gruppo di Limena (Padova) e cavaliere del lavoro. Un'azienda da 250 dipendenti in tutta Italia, che ha allargato i propri orizzonti anche in provincia di Rovigo, acquisendo la Cpm costruzioni.

La sede principale si trova all'uscita del casello di Padova Ovest, in zona industriale, sede che ha avuto fin dal 1961, anno in cui Alberto Ravagnan, assieme al fratello, diede avvio all’azienda di ingegneria e costruzione di caldareria. Negli anni il sito produttivo si è ampliato fino a raggiungere i 65 mila metri quadri.

 

La Ravagnan negli ultimi decenni si è molto ampliata fino a costituire la Ravagnan de México, divenuta la base logistica per il mercato del Nord America, e poi la Ravagnan do Brasil, che invece si occupa del mercato del Sud America.

L’impresa acquisisce poi anche la Cmp (Costruzioni meccaniche polesane), costruttore di pressure vessel nei pressi di Rovigo. Oggi il Gruppo Ravagnan impiega circa 250 persone in Italia (la maggior parte della quali tra Padova e il Polesine), e molte altre in America Latina. È specializzato nella progettazione e costruzione di impianti industriali e apparecchi a pressione. Il gruppo ha anche diversificato nell’acquacoltura e piscicoltura. Il fatturato annuale medio supera i 50 milioni di euro.

Alberto Ravagnan lascia la moglie Maria Luisa e ben sei figli: Gian Carlo, Andrea, Maria Rosa, Alberta, Enrico Maria e Giorgio. Oltre anche a tanti nipoti. È stato attivo anche nell’Unci, l’unione nazionale dei cavalieri d’Italia, dove è stato accolto subito dopo la pandemia. I funerali si terranno lunedì 14 novembre alle 15.30 nel Duomo di Padova.

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