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E’ un murales per “Riflettere”

Dipinto di alto valore artistico, ricco di significati e messaggi ma su un edificio quasi fatiscente

E’ un murales per “Riflettere”

Dipinto di alto valore artistico, ricco di significati e messaggi ma su un edificio quasi fatiscente

La riqualificazione di Borgo XXV Luglio parte dal murales “Riflettere ancora” dell’artista Vera Bugatti realizzato sulla parete nord del condominio di edilizia popolare Ater, meglio noto come “el Palazzon”.

Un’opera di alto valore artistico, ricca di significati e piena di messaggi, che sicuramente aiuta a riflettere, come suggerisce il titolo, anche se desta non poche perplessità vederla realizzata su un edificio in condizioni quasi fatiscenti. La stessa opera sarebbe stata indubbiamente più valorizzata e qualificante, la vera e propria ciliegina sulla torta, se fosse stata realizzata al termine di un intervento di qualificazione dell’edificio e dell’area circostante. Ed è quello che da anni chiedono i residenti non solo del condominio ma di tutto il quartiere. Infatti, ancora ieri mattina, poco prima dell’inaugurazione, raccogliendo qualche commento sull’opera, che tutti hanno detto di apprezzare, la prima risposta dei residenti è stata quella di dire: “Siamo pieni di topi”.

E ben pochi sono stati i cittadini del borgo che hanno partecipato alla cerimonia, probabilmente si sono sentiti appagati nell’aver visto nascere e completare il murales, oltre ad avere il privilegio di ammirare ogni giorno. Tuttavia Borgo XXV Luglio ha dimostrato ancora una volta di avere un grande cuore: dopo i primi momenti di legittima diffidenza, hanno aperto il loro cuore a Vera prima raccontando le proprie storie che hanno contribuito a ispirare l’artista, poi ospitandola in casa per qualche momento di pausa durante il lavoro, ma anche confrontandosi con lei mentre dipingeva sulla piattaforma volante. Così Michele Clemente, uno dei residenti, al termine della cerimonia ha salutato Vera ricordandole che “ti aspettiamo sempre a braccia aperte e grazie per quello che hai fatto”.

Ieri mattina, dunque, si è svolta la cerimonia di inaugurazione alla presenza dell’assessore Andrea Micheletti, con tanto di fascia tricolore portata impropriamente, insieme agli assessori Sandra Moda e Matteo Stoppa. Quindi Melania Ruggini di Art flood e la stessa artista. Numerosa la partecipazione della cittadinanza, ma di persone di altre zone della città, sicuramente incuriosite dall’opera che da qualche settimana ha aperto un acceso dibattito.

Micheletti ha osservato che “un mulares non toglie e non risolve i problemi del quartiere, tuttavia quando si realizza un’opera di questo tipo generalmente si avvia un processo di rigenerazione urbana. Pertanto questo vuole essere un segno e un messaggio di partenza”.

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