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Allarme sanità, a Report anche il San Luca

Il caso dell'ospedale di Trecenta in onda nel servizio della trasmissione di Rai 3

Allarme sanità, a Report anche il San Luca

TRECENTA - Anche la sanità polesana nel servizio di Report. Le telecamere di Rai 3 hanno puntato l'obiettivo sull'ospedale di Trecenta e sulla situazione di disagio che stanno vivendo i pronto soccorso in Italia.

Posti letto tagliati e assenza del pronto soccorso all'ospedale di Trecenta. Il programma d'inchiesta di Rai 3, nella puntata andata in onda ieri sera, ha raccontato la direzione intrapresa dalla sanità veneta, tra tagli al pubblico e risorse al privato. 

"Il pronto soccorso non è più attivo da prima della pandemia, ci è rimasto solo un punto di primo intervento. Non del tutto coperto per carenza di personale", racconta Pietro Tosarello del comitato 'Salviamo l'ospedale San Luca' ai microfoni della trasmissione condotta da Sigfrido Ranucci.

"L'ospedale di Trecenta nato nel 1997 per sostituire quattro ospedali dell'Alto Polesine - Lendinara, Badia Polesine, Castelmassa e Trecenta - era partito con 250 posti letto - continua il racconto Tosarello - ma subito dopo sono iniziati i tagli. Da più di 200 posti letto siamo passati ad averne circa 130 perdendo il punto nascite, ostetricia e ginecologia". 

L'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin ha riferito che "l'ospedale di Trecenta ha una sua programmazione e risponde ai bisogni del territorio. I pronto soccorso sono in affanno in tutta Italia, sono stati fatti bandi di concorso e i concorsi sono andati deserti. L'ultima spiaggia per garantire i servizi sono le cooperative".

Le telecamere di Report si sono poi orientate su Casa Rossi, l'ex ospedale di Trecenta che versa ormai in stato di abbandono. Il mancato recupero dello stabile sacrificato per il nuovo ospedale è un altro punto dolente per la comunità alto polesana. Ma sulla riqualificazione dell'edificio sta già provvedendo il Comune di Trecenta, che in accordo con Ulss 5, è in attesa di capire come mai l'Ater non abbia sottoscritto il protocollo d'intesa e abbia destinato altrove i fondi dedicati all'operazione di recupero dell'edificio per la realizzazione di alloggi per anziani. 

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