Il via libera al parco agrovoltaico in consiglio comunale

Consiglio comunale tra voci di rimpasti di giunta e dimissioni di assessori. Mercoledì 7 dicembre si riunisce l’aula di palazzo Nodari, un consiglio che non dovrebbe riservare colpi di scena per quel che riguarda le delibere in votazione. Da giorni però attorno al palazzo girano voci di possibili cambi nell’esecutivo guidato dal sindaco Gaffeo, non è escluso che entro qualche giorno qualche novità affiori.

Intanto l’aula consiliare deve approvare la vendita della sede dell’ex acquedotto ad Acquevenete, la società che gestisce il servizio idrico in Polesine che già occupava la sede di via Benvenuto Tisi. L’acquisto, per via diretta, è un accordo tra Acquevenete e i Comuni titolari dell’immobile, la cui quota principale è di Rovigo. Le somme derivanti dalla cessione saranno destinate ad opere pubbliche, questo è quello che la giunta comunale ha sempre sostenuto da quando è stata messa in calendario l’operazione della compravendita. L’alienazione dovrebbe passare senza grossi sussulti, in commissione consiliare, infatti, non si sono levate voci critiche.

L’altro punto all’ordine del giorno è relativo all’approvazione del progetto del parco agrovoltaico a Boara Polesine. Delibera illustrata in commissione consiliare dove è stata presentata anche la compensazione per il Comune di Rovigo: una somma di 100mila euro che sarà destinata ad aree verdi attrezzate per bambini; la realizzazione di un parco solare su terreno del Comune, la cui elettricità prodotta potrebbe essere utilizzata per enti pubblici, infine l’azienda dell’Agrovoltaico è disponibile a contribuire alla sistemazione della strada di Boara Polesine che corre nell’area del futuro impianto.