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L'INTERVISTA

Scuola, ambiente, inclusione, uguale Futuro

Il documento programmatico di Fondazione Cariparo raccontato dal presidente Muraro

Nel documento programmatico del 2023 di Fondazione Cariparo non manca l'attenzione alle scuole dell'obbligo, alla prima infanzia, agli studenti e all'ambiente, ma anche all'inclusione sociale. Un impegno che potremmo dire proiettato al futuro delle comunità che la Fondazione Cariparo vuole sempre più sostenibili.

"Noi abbiamo la presenza sistematica innanzitutto sulla prima età - spiega il presidente di Fondazione Cariparo Gilberto Muraro - perché in base anche a teorie di psicologia e di economia, è importante intervenire sulla prima fase di formazione del bambino. Qui si crea la personalità che poi avrà ricadute in tutto il seguito della vita dell'individuo. Siamo presenti con programmi di sostegno e di analisi della politica più idonea per gli asili nido".

L'accompagnamento dell'ente alla crescita della comunità consapevole prosegue anche nelle scuole primarie e secondarie. "Mi piace ricordare l'ultimo sforzo che stiamo facendo invitando le scuole a un bando che si intitola 'Adotta uno spazio' e che riguarda il coinvolgimento della singola classe, nella tutela di uno spazio che può essere un monumento, una strada, un parco, qualcosa che appartiene alla comunità e che rappresenta un bene comune a cui ciascuno deve concorrere. Un concorso fatto per creare coinvolgimento perché riteniamo che questa sia una carta vincente nella protezione del nostro patrimonio storico artistico e nella protezione dell'ambiente".

C'è un disegno circolare nelle politiche di attenzione al territorio della Fondazione, perché nel futuro delle nostre comunità c'è sicuramente la sostenibilità e l'ambiente. "L'ambiente non occupa ancora la spesa maggioritaria nei nostri impegni globali - premette il presidente Muraro - ma è la voce che ha avuto l'incremento di spesa più elevato a dimostrare l'importanza che sta assumendo nei nostri piani e nella vita di tutti". Il Polesine da questo punto di vista è stato in qualche modo privilegiato rispetto a Padova, dove pure l'ambiente è importante. "Abbiamo contribuito al riconoscimento del Delta del Po come sito Mab Unesco e ora andiamo avanti con le piste ciclabili e con altri progetti legati alla sostenibilità. Mi piace ricordare Goletta Lab, laboratorio per l'ambiente e la biodiversità, che è una fondazione di partecipazione che abbiamo promosso assieme al Parco Delta del Po, Legambiente e Università di Padova, che avrà come oggetto di valorizzazione la Goletta che usava Legambiente lungo le coste. L'abbiamo acquisita restaurata e finalmente tra pochi mesi sarà operativa in mare. Sarà molto suggestivo e avrà anche scopi scientifici. Grazie all'Università di Padova sarà possibile fare esplorazione di Biologia Marina. Ne vorremmo fare anche una meta di gite scolastiche per l'educazione ambientale".

Un'ultima voce in cui Fondazione Cariparo è impegnata è l'inclusione. "Già - chiude Muraro - abbiamo considerato a livello di programmazione che il 2023 non si presenta come un anno felice. Il 2022 si chiude meno peggio del previsto, ma nel 2023 abbiamo saggi di crescita prospettati da centri studi nazionali e internazionali molto bassi, per cui siamo praticamente in una stagnazione. Per questo siamo pronti a dare una mano a fronteggiare i bisogni primari che vengono sempre alla luce quando c'è una situazione di non crescita. Abbiamo alle spalle l'esperienza della pandemia, in cui la Fondazione si è dimostrata molto rapida nel cambiare i programmi e nell'intervenire, grazie anche una collaborazione con il volontariato, che ha rappresentato la 'truppa al fronte', che si sono occupati di trasformare il nostro intervento in servizi alla persona. Spero che non sia necessario ritornare a quei tempi, alla gravità di quelle situazioni, ma siamo preparati e all'inclusione sociale abbiamo destinato la cifra maggiore nel programma dei 55 milioni per il 2023". 

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