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ECOAMBIENTE

Una nuova sede... nell’ottica del riuso

Nella sala riunioni il grande tavolo che era del Consvipo. “Siamo i primi a riutilizzare i beni”

Una nuova sede... nell’ottica del riuso

L'amministratore delegato Adriano Tolomei

ROVIGO - L’enorme tavolo in legno, che era nella sala riunioni della ex sede del Consvipo, è rimasto. Per lanciare un messaggio di coerenza rispetto alla missione di Ecoambiente, che è fare una corretta raccolta dei rifiuti, riciclare il più possibile e riutilizzare, per inquinare il meno possibile l’ambiente. Per il resto la nuova sede di Ecoambiente, che si appresta ad essere inaugurata, domani, alla presenza delle autorità, è completamente rinnovata. Con pareti in legno, boiserie e spazi ampi. Qui sono già al lavoro le funzioni direzionali, che prima avevano sede in viale della Pace.

“Abbiamo riorganizzato sedi e funzioni, aggregando le persone - spiega l’amministratore delegato Adriano Tolomei - sulla base del nuovo modello organizzativo con il servizio tecnico della raccolta detto Ro21 e il servizio impiantistica a Sarzano. In sinergia con il consiglio di Bacino e grazie ai soci che hanno avuto capacità di visione, questa sinergia ci consente di non essere più in affitto (la sede di viale della Pace è della Provincia ndr) e di capitalizzare la società con un investimento patrimoniale”.

La nuova sede è più spaziosa, meglio organizzata e in dialogo costante con la vicina sede operativa. Ha un’accessibilità più funzionale rispetto ai parcheggi e questo “nell’ottica di garantire ai nostri dipendenti una qualità del lavoro e della vita - commenta ancora il manager - Ovviamenti siamo più decentrati, ma abbiamo già in progetto di acquistare macchine elettriche per lo spostamento di prossimità dei nostri dipendenti, che si dovranno recare nelle sedi amministrative o nelle banche”. L’ottica ecologica e ambientale, anche in questo caso è sempre al primo posto.

L’acquisto della sede è stato finalizzato per un prezzo di 675mila euro da Consvipo, in dismissione, mentre 20mila euro è costata la ristrutturazione.

Una rivoluzione interna, che rispecchia quella che sta avvenendo in tutta la provincia da qualche mese con un unico obiettivo: arrivare all’80 per cento della raccolta differenziata. “Stiamo creando valore per i cittadini e grazie al contratto pluriennale che Ecoambiente ha con il Consiglio di Bacino siamo in grado di fare investimenti che riguardano la informatizzazione della raccolta dei rifiuti nell’ottica della tracciabilità e della digitalizzazione, che riguardano anche la sicurezza sul lavoro (ad esempio la meccanizzazione della raccolta del verde) e la qualità del lavoro”. La sede è solo uno dei passi in questa direzione.

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