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Lutto in Veneto per la morte del giornalista Pangrazio

Angelo Pangrazio era un volto della Rai originario di Verona. Il dolore di Zaia

Lutto in Veneto per la morte del giornalista Pangrazio

E' scomparso Angelo Pangrazio, giornalista della Rai di origine veronese e volto molto conosciuto in tutto il Veneto. “Angelo è stato un riferimento per lunghi anni nell’ambito del giornalismo, politico ed istituzionale. Distinguendosi per capacità professionali e competenza, ma anche per doti di empatia ed umanità, che non mancavano mai negli approfondimenti di quest’importante giornalista veneto”, ha dichiarato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commentando la notizia della scomparsa del noto cronista Angelo Pangrazio.

 

La professione l’aveva portato a lavorare nei quotidiani «L’Arena» e «la Cronaca» di Verona, il «Corriere Canadese», oltre ad essere stato per tanti anni inviato della Tgr Rai del Veneto. Ha collaborato con numerose testate tra le quali «l’Unità», «L’Espresso» e «il Giornale».

 

“Angelo Pangrazio era originario di Zevio, in provincia di Verona. Fortemente legato alle proprie origini, negli ultimi anni si era stabilito in Valpollicella.  È stato sempre un amante anche della natura e dei suoi segreti – prosegue Zaia – Ricordo con piacere i suoi libri, l’ultimo dei quali ‘Lupi a Nordest’ ha ricevuto numerosi premi, anche nel corso del 2022. Pangrazio era andato in pensione nel 2021, mantenendosi però fortemente attivo come giornalista e scrittore: innamorato della propria professione, si può dire che davvero non ha mai smesso di lavorare, con enorme passione. È stato, ed è, un riferimento per la cultura della nostra Regione. Le mie condoglianze ai familiari, ai colleghi, agli amici”.

 

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