Iras, tutto rinviato all’anno nuovo

Niente corsa di fine anno per salvare l’Iras: il consiglio comunale affronterà la delibera dopo le vacanze natalizie; sicuramente dopo l’Epifania, forse lunedì 9, ma la data della seduta non è ancora stata fissata.

E’ la conclusione a cui si è giunti questa mattina, dopo che la conferenza dei capigruppo, convocata in pieno consiglio comunale e che avrebbe dovuto durare nelle intenzioni “una decina di minuti” salvo prolungarsi per circa un’ora e mezza, ha chiesto di poter differire i termini della convocazione. Di votare in fretta e furia un testo che, di fatto, non si è quasi nemmeno riusciti a leggere non c’era molta voglia, nemmeno nella stessa maggioranza che sostiene Gaffeo. Da qui la richiesta di rinviare tutto e affrontare la questione con più calma: dopo le feste.

Prima di ufficializzarlo, però, è stato necessario scrivere al commissario straordinario che gestisce la casa di riposo, Tiziana Stella, per chiederle se la data del 31 dicembre indicata per deliberare il versamento di 3,2 milioni da parte del Comune, era indicativa o perentoria. 

A stretto giro, infatti, è arrivata la risposta su carta intestata della Stella, che i consiglieri comunali si sono ritrovati sul banco al rientro in aula dopo la pausa pranzo. “Per la mensilità di dicembre - precisa la Stella nella missiva urgente - sono stati assolti tutti gli impegni correnti, improcrastinabili, con eccezione di fornitori e banche”. Pagati, dunque, come previsto, sia gli stipendi dei lavoratori che le tredicesime: i fornitori, invece, possono aspettare.

Infatti - si legge ancora nel testo - “un eventuale rinvio della discussione all’ordine del giorno non comporta per lo scrivente l’obbligo di procedere alla liquidazione, atteso che il termine per il pagamento degli emolumenti è il 21 gennaio 2023, ragione per cui si è definita nel decreto commissariale n. 26 del 28 dicembre 2022 la data del 31 gennaio 2023 quale ultima data utile, al fine di consentire la concessione di un tempo congruo per l’esame del testo inviato, anche in ragione delle diverse istituzioni coinvolte”. Dunque, per il voto c’è tempo fino a gennaio visto che il prossimo appuntamento con il pagamento degli stipendi ai lavoratori Iras è fissato per sabato 21, tra oltre tre settimane. “Resta in ogni caso confermata la vera urgenza di procedere”, sottolinea in conclusione Tiziana Stella.

Insomma, per il consiglio comunale ancora qualche giorno di tregua prima di affrontare la questione i cui nodi, nonostante tutto, non sono pienamente risolti. Sul tavolo, sempre lo stanziamento da 3,2 milioni di euro che, ad ogni buon conto, la Regione si è proposta di anticipare con un prestito, che il Comune dovrà poi restituire negli anni a venire.