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Cavarzere

Rottanova e San Pietro, i brusavecia fanno sold out

Migliaia di persone hanno riempito le strade delle due frazioni per l'Epifania

E’ stato un successo grandioso il Brusavecia a Rottanova, la piccola frazione del Comune di Cavarzere, insuperabile per questa tradizione folkloristica. Fin dalle prime ore del pomeriggio un vero e proprio fiume di persone ha iniziato ad arrivare nella frazione tanto da creare vere e proprie colonne di auto da qualsiasi direzione, riempendo parcheggi anche a chilometri di distanza.

Migliaia di persone entusiaste della festa organizzata da più di quarant’anni dal Comitato Cittadino, in collaborazione con la Polisportiva “Quadrifiglio”, Circo Tullio Serafin, Avis di Cavarzere e Cona, Concetto Armonico e con il patrocinio del Comune di Cavarzere. Un ritrovo che negli anni si è ingrandito grazie all’impegno di moltissime persone impegnate nel preparare bevande calde, dolci tipici, luci, musica, gazebi e, naturalmente, la Befana di fascine. La festa è iniziata con l’arrivo degli Zampognari “Duo Zampivello” che hanno suonato lungo via Umberto Maddalena. La prima Befana ha sorvolato i cieli lanciando caramelle a bordo di un aliante decollato dal campo volo di Pettorazza. Dal ponte di Rottanova sono arrivati gli altri ospiti tanto attesi avvolti in una nuvola di fumo e posizionati in un carro: il “Bombasin” con le Befane.

La gente non sapeva più se applaudire o scattare foto e registrare video con i cellulari. A chiudere la sfilata due befane sui trampoli. Dopo due anni di stop causati dal Covid-19, Rottanova si posiziona tra i primi paesi nel richiamare così tanto pubblico da tutto il Veneto per la “Brusavecia”. Grande l’entusiasmo e la gratitudine verso gli organizzatori, quasi a volersi lasciare dietro le spalle tre anni difficili. Dopo l’estrazione della tradizionale lotteria è iniziato un fantastico spettacolo pirotecnico conclusosi con l’accensione della “vecia” da parte degli Arceri. Un “Brusavecia” propiziatorio, che prevede un anno fortunato in quanto il fumo andava verso levante e quindi “panocie” tante, che tradotto significa: anno fortunato. “Sono senza parole, non credevo una ripartenza cosi grande, non ho mai visto tanta gente come quest’anno - sono le prima parole di Graziano Garbin presidente del Comitato Cittadino che continua - una grande soddisfazione per noi organizzatori, per il paese e per il pubblico che arriva da tutto il Veneto. Il prossimo appuntamento sarà la processione del lunedì di Pasqua, una tradizione che vogliamo riporti in paese tanta gente. Grazie a tutti”. Presenti alla grande festa anche l’assessore del Comune di Cavarzere Marco Grandi, il consigliere regionale Marco Dolfin, il Comando della Polizia locale di Cavarzere, Protezione Civile ed altre associazioni.

A San Pietro, invece, in attesa del brusavecia, il Comitato “5 Martiri” ha preparato per le centinaia di persone che hanno affollato la piazzetta davanti alla chiesa dolci rigorosamente fatti a mano dalle signore di San Pietro e il favoloso panino caldo con il salame. Il tutto accompagnato da vin brulé e cioccolata calda. Un po’ di divertimento col passaggio del Bombasin e delle Befane che hanno regalato le calze ai bambini, prima che venisse acceso il falò della “vecia”.

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