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Rovigo

Nuovo tribunale, tutto fermo. E il Comune dà la colpa al ministero

Edoardo Gaffeo: "Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Ora tocca a loro"

Nuovo tribunale, tutto fermo. E il Comune dà la colpa al ministero

Il sindaco Edoardo Gaffeo

“Il Comune ha fatto tutto quello che doveva fare. Dobbiamo convocare la Conferenza di servizi per definire l’iter per il nuovo tribunale, ma per farlo servino alcuni adempimenti tecnici del ministero. Ho sentito Roma anche in questi giorni, stiamo aspettando il via libera”. Così Edoardo Gaffeo ha risposto alle sollecitazioni del comitato tribunale in centro, che ha chiesto informazioni circa l’iter per la realizzazione del nuovo tribunale al posto della attuale ex questura in vicolo Donatoni.

Il sindaco ha ribadito quello che aveva già dichiarato un paio di settimane fa: “Tutto quanto di competenza del Comune è stato fatto, ora la parola è al ministero”. Tuttavia Lorenzo Pavanello, portavoce del comitato, aveva lanciato l’allarme su inspiegabili ritardi, capaci, a suo dire, anche di far cambiare idea la ministero circa il progetto del nuovo tribunale. “Non capisco i timori lanciati da Pavanello - ha spiegato Gaffeo - ma ribisco quello che avevo già detto”. Sulle altre critiche che Pavanello ha rivolto all’amministrazione comunale, invece Gaffeo ha preferito non replicare limitandosi ad una smorfia ed un “allargare le braccia”.

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