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TRECENTA

"Polesine, terra e prodotti unici, da difendere"

L'europarlamentare Paola Ghidoni ha visito l'istituto agrario Bellini e l'azienda agricola della scuola

Prima una visita all’azienda agricola della scuola, poi alla scuola stessa, per partecipare a un importante convegno. Una giornata in Polesine, per Paola Ghidoni, europarlamentare della Lega che si occupa di agricoltura e che rappresenta anche il nostro territorio; per la precisione, una giornata all’Ipsaa Bellini di Trecenta, l’istituto agrario forte di una lunga tradizione e che rappresenta una eccellenza assoluta, ben al di fuori dei confini polesani.

Un istituto il cui valore è stato sottolineato da Ghidoni stessa, rivolgendosi ai tanti studenti presenti al convegno “La scuola incontra le istituzioni: progetti, buone pratiche, sinergie e prospettive”, alla sede in centro a Trecenta del Bellini.

“Avete la fortuna di frequentare una scuola meravigliosa– ha detto ai ragazzi l’europarlamentare - che valorizza un territorio, le sue tradizioni e le sue specificità. Delle quali dobbiamo essere orgogliosi e che dobbiamo difendere, come mi impegno a fare io al Parlamento Europeo. Purtroppo, nell’Ue, riscontriamo la presenza di lobbies che ci vorrebbero tutti appiattiti come stile di vita, consumi e alimentazione. Dal nostro punto di vista questo è inaccettabile. La sfida è proprio quella di essere cittadini europei, mantenendo però la propria identità e le proprie specificità. È una sfida che dobbiamo portare avanti e voi, in questa splendida scuola, lo state facendo”.

Una battaglia, questa, che Ghidoni ha intrapreso da tempo, in collegamento strettissimo con le associazioni di categoria degli agricoltori e che costituisce un punto fermo del suo programma.

“Dico subito – ha proseguito – che c’è piena disponibilità, da parte mia, ad aiutare questa splendida scuola ei suoi studenti. Il vostro è un istituto straordinario, che custodisce le tradizioni e valorizza la nostra terra: ciò che sta a cuore a voi è esattamente ciò che sta a cuore a me. Io mi occupo di agricoltura, ossia un lavoro che riguarda la tutela e la valorizzazione di qualcosa che tutti noi amiamo”.

“Sappiate che non esiste al mondo un altro posto come il Polesine: le produzioni che si imparano qui sono legate a una storia secolare, a una tradizione e a una cultura di ospitalità. Le specificità e la diversità di ogni territorio rappresentano una ricchezza, una identità, che vanno difese e valorizzate, contro ogni tentativo di appiattimento o omologazione”.

Poi, un passaggio sulle importanti prospettive che un istituto come il Bellini è in grado di aprire ai ragazzi che lo frequentano. “Qui si fanno studi – ha spiegato Ghidoni – che garantiscono a quanti conseguiranno un diploma un futuro certo, nella loro terra”.

Il saluto finale è stato un grande in bocca al lupo ai ragazzi, perché, appunto, possano portare avanti il percorso che hanno intrapreso, valorizzando, col proprio lavoro, se stessi e il Polesine. “L’augurio che vi faccio – ha chiuso – è quello di avere forza e volontà, per conseguire un risultato che sia all’altezza della vostra scuola. Infine, un grazie agli insegnanti, che fanno un lavoro molto difficile, ma importante, il più importante che ci sia”.

 Tante le autorità presenti. Oltre alla dirigente scolastica del Bellini Benedetta Moreschini, il presidente della Provincia Enrico Ferrarese, il direttore di Coldiretti Silvio Parizzi, il vicepresidente Simone Moretti, il presidente di Bancadria Colli Euganei e presidente di Condifesa, il Consorzio polesano di difesa attività e produzioni agricole, Mauro Giuriolo, il presidente del Consorzio di Bonifica Adige Po Roberto Branco, il presidente del Gal Delta del Po Sandro Trombella e il consigliere provinciale Lorenzo Rizzato. Si è collegato in videoconferenza l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner.

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