Cerca

lungo viale porta adige

La corte storica che non decolla

Per anni messo in vendita ma senza acquirenti. In lotta con erbacce e rampicanti

La corte storica che non decolla

Per anni messo in vendita ma senza acquirenti. In lotta con erbacce e rampicanti

 Una corte rurale storica a poche centinaia di metri dal centro di Rovigo. Casa Barotto da anni combatte con erbacce e degrado in cerca di una nuova identità. Un edifico semidiroccato ai margini della Commenda, si intravede da viale Porta Adige, quando fogliame e rampicanti non ostruiscono la vista. Per anni il Comune, titolare dell’immobile, ha provato a metterlo in vendita, compariva puntualmente nel piano delle alienazioni, ma nessuno si è mai fatto avanti.

Eppure si tratta di una storia secolare, di quasi due secoli. L’aia di casa Barotto, infatti, è una vera e propria pagina della storia cittadina: risale infatti ad alcuni secoli fa. La casa era una vera e propria corte agricola, un edificio rurale che dominava l’area a nord della città, facendo da punto di riferimento per i campi circostanti e dando il nome - come spesso succede per le “ville” di campagna - alla località su cui sorgeva. Poi, l’espansione della città ha di fatto inglobato la struttura al tessuto urbano: Casa Barotto - è di fatto attaccata all’area del parcheggio del supermercato che si affaccia su viale Porta Adige, dove una volta sorgeva la vecchia piscina Baldetti, in piena Commenda est. Un’area che di rurale ha ormai ben poco. Il vincolo urbanistico esistente, però, ne ha complicato la cessione a privati. L’edificio è vincolato alla Soprintendenza ai beni artistici e paesaggistici, e per questo con poco appeal commerciale.

Casa Barotto era in vendita già nel marzo del 2009, ma nessuna possibile trattativa è mai andata in porto. Quelle volte che Casa Barotto è stata messa all’asta (prezzo basi di 600mila euro) non si è mai fatto vivo nessuno. Il complesso di Casa Barotto comprende un fabbricato principale composto da 17 vani divisi tra piano terra, piano primo e sottotetto, superficie catastale area di sedime del fabbricato 164 metri quadri; un fabbricato secondario adibito a deposito attrezzi ad un unico piano della superficie di circa 25 metri quadri; un’area scoperta su cui si trovano due fabbricati di circa 1.640 metri quadri, mentre l’area coperta è di 170 metri quadri. L’edificio non può essere destinato a uso abitativo per vincoli della Soprintendenza che ha definito la struttura di interesse storico-artistico; Potrebbero quindi essere ricavati uffici ed esercizi commerciali oppure spazi destinati al sociale.

Nel 2021, poi il Comune ha deciso di togliere la corte rurale dal piano delle alienazioni per cercare una strada per recuperarlo. Nell’aprile di quell’anno era stato anche disposto un intervento di pulizia per liberare Casa Barotto da erbacce e rampicanti. Un progetto per recuperare questa parte di storia cittadina ancora non c’è. Ma non è detto che prima o poi si possa presentare l’occasione buona.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400

Commenti all'articolo