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LA STORIA

Lo scialpinista sopravvissuto alla valanga sta meglio

Ancora in terapia intensiva, scambia qualche parola

Lo scialpinista sopravvissuto alla valanga sta meglio

Carluccio Sartori

Migliorano le condizioni di Carluccio Sartori, lo scialpinista polesano estratto vivo dopo 20 ore da una valanga sull'Alpe di Fanes, in Alto Adige.

Il 54enne di Villanova Marchesana, imprenditore del legname, è ancora ricoverato in terapia intensiva, ma è cosciente e in grado di scambiare qualche parola. La rassicurazione arriva direttamente dalla figlia Irene, calciatrice ventenne della Spal. Con la voce ancora velata dallo spavento, ringrazia i soccorritori, guidati nelle ricerche dal segnale dell'apparecchio di segnalazione antivalanga che Sartori aveva con sé.

Il Soccorso Alpino, durante il sorvolo in elicottero, aveva notato un braccio fuoriuscire dalla neve. Quando è stato estratto Sartori aveva una temperatura corporea di 23 gradi. Sarebbe sopravvissuto a una temperatura di meno 15 grazie al cosiddetto effetto igloo, cioè alla proprietà isolante della neve, e una camera d'aria formatasi sotto la superficie della slavina.

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