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ROVIGO

Rottamazione delle multe negata

Il Comune ha scelto di dire no alla possibilità di definizione agevolata

Pochi vigili, ma fanno 21mila multe

I vigili sono pochi, ma le multe fioccano lo stesso.

Scontro sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Il consiglio comunale dice no al condono per gli interessi su multe non pagate per infrazioni al codice della strada e al pagamento dei tributi. Parte della minoranza però si oppone e critica la scelta della maggioranza.

A spiegare la norma dal punto di vista tecnico è stato l’assessore al bilancio Andrea Pavanello: “5,5 milioni di interessi per multe stradali non pagate e 70mila euro per sanzioni e interessi per non pagamento di tasse locali”. ma a spiegare il senso politico della norma è stato il sindaco Gaffeo: “Si tratta di una scelta di giustizia sociale, nè di destra nè di sinistra. In gran parte multe stradali non pagate che non è giusto abbonare, anche nel rispetto di chi ha pagato. Segnalo poi che per quel che riguarda i tributi le cartelle precedenti al 2010 erano già state oggetto di un condono. E segnalo anche che l’indicazione di Anci e di molti Comuni, di ogni schieramento è proprio quella di non aderire a questa ‘rottamazione’. Ed anche La Provincia di Rovigo ha scelto il diniego”.

I consiglieri di maggioranza si sono schierati con la scelta della giunta di non aderire alla possibilità di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali del periodo 2000- 2015, mentre alcuni esponenti della minoranza, fra cui i consiglieri Rossini e Aretusini si sono dichiarati contro la linea della maggioranza. Aretusini ha spiegato che “non aderire alla rottamazione significa sprecare una opportunità per dare un sostegno a molte famiglie in difficoltà, spesso sono loro a non aver pagato nel passato. Si spreca l’opportunità di alleviare le tensioni fra cittadini ed enti di riscossione”. Analogo ragionamento da parte di Antonio Rossini: “Il rischio di far subire ai cittadini un pignoramento per non aver pagato una multa è troppo elevato, e spesso sono le persone più in difficoltà a correrlo”. Biasin, della lista Gaffeo, ha però obiettato che “sarebbe sbagliato rinunciare a somme che il Comune potrebbe recuperare”. Per Bonvento, Borsetto, Scaramuzza, Masin, Salvaggio è giusto che interessi e multe non pagate non siano condonati.

L’assessore Pavanello, nel suo intervento ha spiegato che “con la rottamazione gli interessi delle multe, e si tratta di 5,6 milioni, sarebbero automaticamente cancellati, e il Comune non potrebbe più recuperarli”. Tutti, probabilmente, non saranno mai introitati da palazzo Nodari, ma una parte probabilmente sì.

Alla fine la proposta sul diniego alla rottamazione è passata con 21 voti a favore e 5 contrari.

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