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Smog da record e ora il freddo

A Rovigo c’è stato il sesto sforamento di fila della soglia di guardia delle Pm10

Smog da record e ora il freddo

Ancora smog sopra i limiti, ma la perturbazione e il freddo potrebbero spazzare via le polveri sottili. Sabato scorso, infatti, a Rovigo c’è stato il sesto sforamento di fila della soglia di guardia delle Pm10. Dopo l’over 100 del giorno prima le centraline Arpav per sabato scorso hanno sentenziato una lieve discesa dell’inquinamento atmosferico, fermatosi a quota 86. Sesta giornata di fila con pm10 alle stelle, dato comune a tutto il Polesine, dato che anche a Badia e Adria la soglia di guardia (50 microgrammi di pm10 per metro cubo d’aria) è stata abbondantemente superata. Dato comune pure a gran parte del Veneto, come avviene da quasi una settimana.

L’aria irrespirabile, però, ha le ore contate in quanto l’ondata di gelo in arrivo in tutta Italia, dovrebbe mitigare lo stazionamento delle polveri sottili nell’aria. Le previsioni meteo, a partire da oggi, annunciano un calo delle temperature, anche se non a livello di clima artico, sia per quel che riguarda le minime, che di notte scenderanno di alcuni gradi sotto lo zero. Sia per quel che riguarda le massime, che non supereranno, nelle ore più calde, i 10 gradi. Al momento non sono previste, almeno in Polesine grandi piogge. A livello nazionale, invece la perturbazione chiamata Nikola porterà in diverse aree del Paese, venti gelidi, il burian, ed anche nevicate. In ogni caso meglio tenere a portata di mano ombrelli, guanti e giacconi.

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