L'omicida di Isabella era a Marghera il giorno dopo il delitto

C'è un nuovo elemento che aumenta le probabilità che lo scheletro ritrovato in un campo a Marghera appartenga a Isabella Noventa, la segretaria padovana uccisa dal suo ex fidanzato Freddy Sorgato in concorso con la sorella Debora e con la complicità della tabaccaia Manuela Cacco.

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Il 17 gennaio 2016, il giorno successivo all'uccisione di Isabella Noventa, infatti, il telefono di Sorgato aggancia per alcune ore le celle telefoniche di Marghera, proprio dove il 30 gennaio scorso è stato rinvenuto uno scheletro. Lo riporta il Mattino di Padova. Inoltre, il medico chiamato dalla Polizia locale di Mestre ipotizza che il cadavere potesse essere lì da circa 7 anni.  Le scarpe trovate vicino al corpo sono delle Vans di numero 38, mentre Isabella portava tra il 35 e il 36 a seconda del numero, ma quelle calzature potrebbero non essere le sue. 

Il tabulato telefonico che mostra gli spostamenti del cellulare di Freddy Sorgato come ha mostrato la trasmissione Chi l'Ha Visto che è tornata ad occuparsi del caso. 

Dopo tre gradi di giudizio, la Cassazione si è espressa il 18 novembre 2020, Freddy Sorgato, camionista-ballerino 51enne di Noventa Padovana, ex fidanzato della vittima, e la sorella Debora, 49 anni di Camin, vengono condannati a 30 anni per omicidio volontario e soppressione di cadavere.

Manuela Cacco, 58 anni, complice e amica di un tempo, tabaccaia veneziana, ex amante di lui e amica di lei, eterna rivale di Isabella, imputata per gli stessi reati ma anche per stalking e simulazione di reato, viene condannata a 16 anni e 10 mesi. Per la giustizia sono tutti colpevoli. Debora ha ammazzato Isabella, colpendola sul capo con una mazzetta, per poi strangolarla infilandole un sacchetto di plastica in testa.