VOCE
IL CASO
13.02.2023 - 16:59
Quando si legge nei tabellini calcistici il risultato di 1-31, qualche interrogativo sorge spontaneo. Innanzitutto, se il modo migliore per rispettare un avversario nettamente inferiore sia quello di continuare a giocare come se niente fosse, seppur col rischio di di infierire; oppure, se sia più corretto rallentare e cercare con meno insistenza la via della rete per non umiliarlo, appurato che un’ampia vittoria sarà ugualmente assicurata.
Ma una risposta assoluta, di fronte a casi che in Italia ciclicamente si ripetono, non può esserci. Si tratta di situazioni sportivamente delicate. Specie quando di mezzo ci sono squadre giovanili, come nel caso che ci accingiamo ad affrontare, relativo al calcio polesano.
Infatti, sabato scorso, nel campionato Juniores provinciale Under 19, il Grignano ha travolto con l’abissale distacco di 30 gol il Destra Adige in trasferta. Una situazione, a leggere i precedenti tabellini, purtroppo non inedita per la compagine rivierasca, ultima in classifica con 0 punti, visto che in questa stagione aveva subito altri ko molto pesanti (vedi un 17-0 con l’Altopolesine, un 14-0 con l’Union River e un 13-0 con l’Abbazia). Ma mai incassando 31 reti in un colpo solo, come avvenuto sabato contro il Grignano. Un risultato falsato dal fatto che il Destra Adige sia sceso in campo soltanto con 7 giocatori.
“Non ero presente alla partita - racconta il presidente del Grignano, Roberto Schiesaro - ma onestamente quanto successo mi ha imbarazzato. Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che è stato fatto tutto il possibile per rallentare, compreso effettuare tutte le sostituzioni e chiedere ai ragazzi dopo i primi 45’ (chiusi 0-20, ndr) di limitarsi a far girare la palla a centrocampo, senza infierire sugli avversari. Ma non è nemmeno facile trattenere giocatori di 18-19 anni, che hanno voglia di scendere in campo e aspettano il sabato tutta la settimana, anche se un po’ mi sono arrabbiato con loro. Però non sapevamo assolutamente nulla circa le problematiche del Destra Adige, al di là del loro ultimo posto”.
Non è affatto contento Schiesaro. “Da presidente tengo a precisare di non essere orgoglioso di questa vittoria - continua il patron gialloblù - non è stata una partita né allenante e né con senso sportivo. Anzi, spero nell’oblio, di metterci tutto alle spalle quanto prima. Ad ogni modo i ragazzi non hanno mai esultato dopo i gol e a fine gara si sono scusati con gli avversari”, chiude il presidente.
Interpellata, la dirigenza del Destra Adige ha preferito non rilasciare commenti ufficiali.
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