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ELEZIONI REGIONALI

Il centrodestra sbaraglia il campo

FdI primo partito ma la Lega regge il colpo, Meloni: “Rafforzato il lavoro del governo”

Il centrodestra sbaraglia il campo

FdI primo partito ma la Lega regge il colpo, Meloni: “Rafforzato il lavoro del governo”

Il risultato del voto in Lazio e Lombardia non potrebbe essere più chiaro. Il centrodestra trionfa su entrambi i tavoli: esito ampiamente previsto, anche se forse non con queste proporzioni.

In Lombardia mandato bis per Attilio Fontana, accreditato dalle ultime proiezioni del 53,5% dei voti. Pierfrancesco Majorino, sostenuto da Pd e M5s si è fermato al 35,3% mentre Letizia Moratti per Azione-Iv arriva al 9,7%. Numeri simili nel Lazio che passa dal centrosinistra al centrodestra con il trionfo dell’ex presidente della Croce Rossa Francesco Rocca con il 54,7%. Al secondo posto il candidato di Pd e Terzo Polo, Alessio D’Amato (32,1%), quindi Donatella Bianche del M5s con l’11,5%.

“Complimenti a Francesco Rocca e Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali, sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia”, ha scritto su Telegram la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, celebrando il successo della sua coalizione. Per Meloni “è un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo”.

“Per la Lega sono molto contento anche se mi interessa la vittoria di squadra” ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, secondo cui “è anche una vittoria e una conferma dei primi 100 giorni di governo, di squadra. A differenza di altri non mi appassionava il confronto interno, ma avere la conferma che in questi primi 100 giorni di governo anche i ministri della Lega fossero apprezzati, al di là del fatto che il dato non è definitivo”. Salvini dunque sottolinea il risultato del Carroccio, che in Lombardia si è attestata attorno al 16% (ma c’è un 6% circa alla lista Fontana presidente) contro il 25% di Fratelli d’Italia e il 20% del Pd. Più netta l’affermazione del partito di Giorgia Meloni in Lazio, accreditato del 31% contro il 21% del Pd. Il risultato delle elezioni regionali “conferma che il gioco di squadra con Giorgia e Silvio funziona. Ho sentito oggi sia Silvio che Giorgia. Tutto quello di cui si è chiacchierato, competizioni interne e rivalità... Siamo tutti reciprocamente contenti della vittoria della squadra”, ha comunque voluto sottolineare Salvini.

“Credo che il risultato sia stato abbastanza chiaro e abbia ribadito la scelta dei cittadini lombardi a favore della mia persona e soprattutto a favore della proposta del centrodestra”, ha detto Fontana commentando il successo in Lombardia. “È una grande emozione e soddisfazione. È stata una corsa breve ma molto intensa. Insieme a questa soddisfazione prevale il senso di responsabilità per risollevare una sanità che mortifica la dignità dei cittadini”, ha invece detto il neo presidente del Lazio, Francesco Rocca. La formazione della giunta “deve essere parte di un ragionamento insieme a tutta la coalizione, l’ultima volta ci sono voluti una ventina di giorni. Dobbiamo partire subito, non possiamo perdere nemmeno un giorno”, ha assicurato. “Sicuramente seguirò la sanità molto da vicino ma ancora non ho preso una decisione”, ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva se terrà le deleghe alla Sanità.

Tra gli sconfitti intanto volano gli stracci. “L’Opa contro il Pd ha fatto male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l’opposizione va fatta al governo e non al Pd”, ha detto il segretario del Pd Enrico Letta.

Su Twitter è andato in scena il botta e risposta tra il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e Carlo Calenda. “Possiamo a questo punto serenamente dire che la scelta del Terzo Polo di sostenere Letizia Moratti è stata una sciocchezza?”, ha scritto Gori. “All’obiezione “manco uniti avreste vinto” rispondo che ha votato solo il 45%. Se hanno la sensazione che l’esito sia scontato, anche gli elettori più affezionati scelgono di restare a casa”, aggiunge. Immediata la replica del leader del Terzo polo: “Sicuramente non ha funzionato. Non ho mai problemi ad ammettere una sconfitta. La questione però è un poco più complessa. La scorsa volta eravamo tutti con te e hai/abbiamo preso meno del 30%. C’è un inossidabile voto di destra che fa crescere Fontana anche dopo il disastro covid”, ribatte Calenda.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    14 Febbraio 2023 - 08:05

    Finalmente un reale cambio di guardia in Lazio.

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