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PINCARA

Anziano mette in fuga i truffatori

"Chiamo i carabinieri". E i due giovani se ne vanno

La nuova moda dei cretini: distruggere gli specchietti

Quando gli si sono affiancati quei due giovani, sui 30 anni, per accusarlo di avere rotto loro lo specchietto dell'auto, durante un sorpasso, e chiedere un accomodamento, in contanti, l'anziano di Pincara ha prevenuto ogni questione: "Guardate, se ci sono problemi, chiamiamo subito i carabinieri e facciamo con loro". Tanto è bastato.

I due sono risaliti in auto, balbettando qualcosa, e se ne sono andati. E' esattamente quello che si deve fare, se qualcuno ci accusa di avere provocato un piccolo incidente, del quale neppure ci siamo accorti. Rifiutare di pagare la somma richiesta e contattare le forze dell'ordine. Fare il tutto secondo i crismi della legalità, in primo luogo a propria tutela.

E' accaduto l'altro giorno a Pincara, secondo un copione ormai noto: una vettura procede con lentezza esasperante, facendosi sorpassare. Quando questo avviene, il conducente, o un complice, lancia qualcosa, solitamente un piccolo sasso, contro la vettura che supera. Poi, questa viene nuovamente affiancata, con ampi gesti per fare fermare il conducente.

L'accusa che gli viene rivolta è di avere rotto lo specchietto, nella fase di sorpasso. A seguire, una richiesta di contanti per riparare il danno, "senza fare intervenire l'assicurazione". Non si deve mai accettare. E, anzi, la cosa migliore da fare è chiamare immediatamente i carabinieri.

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