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ARTE E STORIA

La Venus di Renoir, bloccato il prestito a Rovigo

Indagine del museo olandese, pare sia stata trafugata dai nazisti

La Venus di Renoir, bloccato il prestito a Rovigo

La Venus Vitrix di Auguste Renoir

Uno dei pezzi forti della mostra su Renoir che da oggi apre al Palazzo Roverella di Rovigo, la Venus Victrix, una monumentale statua di bronzo, è stata bloccata al museo olandese Boijmans di Rotterdam. Sono infatti in corso delle indagini per capire l'effettiva provenienza della statua, perché ci sono segnalazioni che sia stata trafugata dai nazisti e poi data al museo olandese. Lo rivela La Repubblica, nel giorno dell'inaugurazione della Grande mostra rodigina. 

 

Il capolavoro dell’artista francese, realizzato in tarda età nel 1914, era in partenza per Rovigo, atteso per la mostra Renoir. "L’alba di un nuovo classicismo", in programma a Palazzo Rovarella di Rovigo dal 25 febbraio al 25 giugno, a cura di Paolo Bolpagni e grazie alla Fondazione Cariparo. All’ultimo però il museo olandese ha dovuto interrompere la pratica su richiesta della Germania, dove da anni si svolge un’indagine continua delle opere rubate dai nazisti per tentare di restituirle ai legittimi proprietari. Al suo posto arriverà la Petite Venus Debout, più piccola, ma realizzata sempre in bronzo da Renoir nel 1913 e custodita oggi nell’Hamberger Kunsthalle. 


  

La gigantesca Venus Victrix (186 × 113 × 76 cm) è uno dei capolavori dell’artista che resisteva ai dolori dell’artite deformante continuando a cercare la bellezza. Rifugiatosi nella mite Provenza per alleviare la sofferenza, Renoir realizzò l’opera dando indicazioni su come farla all’assistente catalano Richard Guino, diventato a tutti gli effetti il prolungamento delle sue mani, della sua mente e del suo cuore. 

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