“Gaffeo, una scelta ingiustificabile”

Inaccettabile”. “Ingiustificabile”. “Imbarazzante”. Non usa mezzi termini l’opposizione per andare all’attacco dell’amministrazione, dopo che il sindaco Gaffeo ha presentato ricorso contro il decreto di fine 2022 del commissario di Iras Tiziana Stella: una decisione che fa saltare ogni possibilità d’accordo e rischia di avviare la casa di riposo verso la liquidazione.

Il primo ad andare all’attacco è stato il capogruppo leghista Michele Aretusini che ha definito la decisione di fare ricorso un “fatto grave e insensato, e un comportamento gravissimo” del sindaco che ha così deciso di “far saltare il banco”.

Sulla stessa linea Monica Gambardella, quattro anni fa è stata il candidato sindaco del centrodestra. “Ringrazio il consigliere Aretusini per aver dato voce alle opinioni diffuse sulla delicata questione, ma soprattutto il commissario Stella per il continuo impegno profuso - scrive - non dimentichiamo che sono anni, non mesi o settimane che è aperto il confronto. Il comportamento di questa amministrazione comunale che continua a sollevare obiezioni è diventato inaccettabile e diventerà ingiustificabile se non porta a una soluzione positiva”.

Il numero due di Forza Italia in Polesine, Andrea Bimbatti, si dice “frastornato da un atteggiamento dell’amministrazione che cambia continuamente posizione”. “Come Forza Italia - ricorda - siamo fuori dal consiglio comunale, altrimenti ne avremmo già chiesto uno straordinario, anche di domenica, per capire le conseguenze a cui il Comune va incontro con questo atto, ma ancora di più quelle a cui si espone Iras. L’atteggiamento del sindaco è imbarazzante nei confronti del prefetto, che ha fatto ogni sforzo per risolvere la questione e che ogni volta vede un Gaffeo che, uscito dalla riunione, rimescola tutte le carte. Siamo di fronte a un dilettante allo sbaraglio il cui compramento però fa male agli anziani a cui ha stravolto la vita, e a centinaia di famiglie dei dipendenti della nostra casa di riposo”.