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grandi mostre

“La cultura spinge l’economia”

“La città trae benefici, e più cresce la domanda di servizi più crescerà l’offerta. Rovigo saprà adeguarsi”

“La cultura spinge l’economia”

Entusismante nuovo risultato per la Rovigo delle mostre: ancora una volta la mostra organizzata a Palazzo Roverella fa il record di visitatori. E quali ricadute ha avuto e avrà sulla città? Il vicepresidente della Camera di Commercio Venezia e Rovigo, Gian Michele Gambato parla di conseguenze decisamente positive.

Nuova mostra al Roverella, nuovo successo. Cosa significa questo per la città?

“Non si può più parlare di mostra, ma di mostre. Questo perché ormai si sono trasformate in un appuntamento costante, continuativo che oltre ad aver portato migliaia di visitatori in città, ha senza dubbio qualificato Rovigo come città d'arte, città delle mostre. Il tutto con un’attrazione non solo regionale, ma anche nazionale e oltre i confini. Gli ultimi risultati registrati sono senza dubbio straordinari: le decine di migliaia di visitatori per la mostra di Kandinsky ne sono una dimostrazione senza contare che si contano già 10mila prenotazioni per quella di Renoire. Insomma, grandi mostre, veramente belle, che danno lustro alla città di Rovigo”.

Quanto indotto creano le mostre del Roverella?

“Sicuramente hanno una importante ricaduta economica soprattutto per le attività commerciali, la ristorazione, i bar ma anche i negozi e gli alloggi per le persone che vengono da fuori. Non abbiamo dati in mano, ma di sicuro non vi è dubbio che durante le mostre vi è un incremento dell'attività economica in città. Anche i negozi di generi vari: quando le persone girano per la città se vedono qualcosa che piace se la comprano. Ancora una volta il dato delle mostre è importante ed entusiasmante”.

Rovigo è in grado di accogliere tutti questi visitatori?

“Per adesso ce l'ha fatta, direi anche tranquillante. Ma sarebbe quasi da auspicare che ci fosse un eccesso di domanda, perché solo così, poi, si cresce nell'offerta. Assicurato”.

In cosa possiamo ancora migliorare?

“Molto francamente non credo ci manchi qualcosa per accogliere i visitatori delle mostre. Ammettiamo che Rovigo non ha una grande offerta di pernottamento. Non così importante, diciamo. Ma, come ho detto, sono convinto che se la domanda diventasse strutturale crescerebbe sicuramente anche l'offerta. E Rovigo saprà certamente adeguarsi”.

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