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ROVIGO

"Rovigo card in ritardo, al turismo serve altro"

L'intervento del consigliere Lorenzo Rizzato

Lorenzo Rizzato

Lorenzo Rizzato

"Dopo quattro anni di torpore sul turismo, finalmente qualcosa si muove: meglio tardi che mai" questo la riflessione del consigliere comunale Lorenzo Rizzato, che da sempre ha fatto della valorizzazione turistica della città uno dei suoi cavalli di battaglia, presentando diverse proposte nel corso di questo mandato consiliare.

Rizzato spiega: "Finalmente l'amministrazione comunale ha varato la Rovigocard, personalmente ne sono contento anche se ritengo che si sia perso molto tempo e che si potesse fare molto prima rispetto all'ultimo anno di mandato: spero che si tratti di una casualità e non di uno sprint finale a scopi di propaganda".

Rizzato continua dicendo: "Sulla card, in questi anni, ho presentato quattro interrogazioni, ritenendo questo progetto fondamentale per adeguare Rovigo alle altre città d'arte. La prima volta fu addirittura nel 2019, da allora sono passati quattro anni e sono convinto che se fosse stata realizzata prima, senza perdere tempo, i benefici per la città sarebbero stati notevoli. Mentre l'amministrazione comunale attendeva, ci sono state mostre importantissime come quelle su Capa, Doisneau, Kandinskij, Chagall, il Giapponismo, che hanno portato a Rovigo decine di migliaia di visitatori che avrebbero potuto utilizzare la card per una esperienza di visitazione più completa, oltre a generare un indotto economico che, quantomeno in parte, abbiamo perso".

Rizzato poi aggiunge: "Di certo sul turismo in città c'è ancora moltissimo da fare: è solo grazie alla Fondazione Cariparo, che investe enormi risorse ed energie per le mostre al Roverella, se Rovigo è riuscita a diventare attrattiva, turisticamente parlando. L'amministrazione comunale in questi 4 anni ha fatto il minimo indispensabile: spero vivamente che il nuovo assessore Bagatin possa dare un nuovo slancio al settore. Le auguro un grande in bocca al lupo per il lavoro che le aspetta ma, come ho sempre fatto ed a prescindere dai colori politici, sono a sua completa disposizione per consigli e suggerimenti per il bene della nostra città".

Rizzato continua dicendo:  "In realtà, essendo stata in consiglio comunale, penso conosca già le mie proposte e spero che le porti a compimento: bisogna sostituire la cartellonistica descrittiva dei monumenti, introdurre cartelli direzionali, nel fine settimana aprire alle visite Palazzo Angeli, aprire sempre e non solo su prenotazione Torre Donà, risolvere la questione del Porticciolo Turistico (costato due milioni di soldi pubblici e chiuso da anni), effettuare la pulizia dei monumenti, valorizzare i resti secolari delle mura in Via Boscolo e Via Badaloni, recuperare il Padiglione Camerini e tanto altro. Se l'amministrazione comunale avesse iniziato a lavorarci dal 2019, a quest'ora, quantomeno una parte di tutto questo, sarebbe realtà. Spero che l'assessore Bagatin possa recuperare il tempo perduto, prendere in mano e risolvere tutte queste questioni il prima possibile: Rovigo non può più permettersi di stare ferma, deve investire e credere nelle sue potenzialità."

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