Cerca

COMMERCIO/1

"Dopo 43 anni smetto di fare pizze, grazie Rovigo"

Cristina Cioffi, della pizzeria Due Torri cede l'attività: "Il Covid ha cambiato tutto”

"Dopo 43 anni smetto di fare pizze, grazie Rovigo"

Cristina Cioffi, titolare delle Due Torri

La decisione di mollare: “Sono arrivata dove volevo. E poi il Covid ha cambiato tutto”

Nel locale di piazza Giacomo Matteotti è già aria di cambiamento: cambiano i loghi, la posateria e cambia la gestione. Gli affezionati clienti (e sono tantissimi) della pizzeria Due Torri di Rovigo lo sanno già: Cristina Cioffi, la sua titolare, ha ceduto il testimone dopo 43 anni alla famiglia Targa di Lendinara, che è rinomata nel settore della ristorazione.

"Lascio perché è da un po' di anni che pensavo di lasciare, sono arrivata dove volevo arrivare e dopo la pandemia la riflessione è diventata un'esigenza". Campana di origine, rodigina da sempre, Cristina, con la famiglia ha servito tre generazioni di rodigini con il suo impasto unico e un servizio impeccabile.

"Mi pesa moltissimo lasciare i miei clienti, molti uomini di oggi sono stati bambini e poi fidanzati, e poi mariti e ora papà - racconta Cristina - Servire la pizza ai loro bambini è ancora un'emozione e un piacere. Ma a un certo punto bisogna lasciare senza rimorsi. A tutti però dopo 40 anni di frequentazione vorrei dire grazie dal profondo del mio cuore, perché hanno supportato la mia permanenza a Rovigo".

L'amore per Rovigo e la sua anima rimane intatto: "Questa città ci ha fatto 'campà' e noi le abbiamo fatta mangiare, una buona pizza".

Pizza che rimarrà tale e quale, ci tiene a sottolineare la ex titolare della pizzeria, perché "lo staff resta quello che era. Mi sono assicurata che rimanesse. Qui siamo sempre stati una famiglia, è stata una delle postille che abbiamo messo nel contratto".

In 43 anni Rovigo ne ha fatti di cambiamenti, come è cambiato il capoluogo? "E' cambiata tantissimo, ma il cambiamento più epocale è avvenuto con la pandemia, la gente è cambiata, sono cambiate le abitudini, gli orari, le uscite. Il Coronavirus ci ha cambiati e purtroppo ci ha segnati".

Al nuovo assessore al Commercio di Rovigo Giorgia Businaro cosa suggerirebbe per aiutare le attività del centro storico? "C'è bisogno di innovazione e di più attrazioni per i giovani. Rovigo ha bisogno di una bella rinfrescata". Nemmeno Palazzo Angeli, a suo parere, sta restituendo quella gioventù di cui c'è tanto bisogno. "C'è ancora poca presenza, con il lavoro da casa anche i ragazzi studiano a casa e qui li abbiamo visti poco. Abbiamo anche fatto qualche promozione per gli studenti ma abbiamo avuto pochi riscontri". Cristina, ora cede il testimone e ringrazia Rovigo, ma giura che non finisce qui. "Mi sono presa un anno sabbatico, poi si vedrà".

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400