VOCE
Cavarzere
01.03.2023 - 00:14
E alla fine si è discusso dello spostamento del supermercato Famila, dall’attuale sede a quella nuova, e di proprietà, che dovrebbe sorgere in via Mazzini. Il condizionale è d’obbligo poiché, nonostante la manifestazione d’interesse e la presentazione del progetto, sarà poi il consiglio comunale a decidere la realizzazione dell’edificio che lo ospiterà.
A chiedere di parlare della questione, il consigliere comunale Emanuele Pasquali, il quale ha interrogato il sindaco e la giunta comunale sull’opportunità di approvare la realizzazione di questo progetto, sulle ricadute che ci sarebbero sulle altre attività commerciali del territorio, specialmente quelle nel centro commerciale che attualmente lo ospita, che potrebbe, sempre secondo Pasquali, finire nel degrado perdendo il supermercato.
“Il beneficio pubblico viene calcolato secondo le linee guida e parametri approvate in consiglio comunale nel novembre 2020, dove ha partecipato anche lei - la risposta del sindaco Pierfrancesco Munari - le valutazioni sullo sviluppo del territorio competono all’amministrazione comunale che analizzerà la proposta per gli aspetti di sostenibilità urbanistico ambientale, considerando che si tratta dello spostamento di un’attività che già presente nel territorio, con adeguamento dello spazio di vendita, dei servizi e della viabilità, generando in ogni caso aumento di posti di lavoro. L’attività esistente lascerà spazio ad altre che auspichiamo fortemente possano arrivare nel nostro territorio. Riguardo alle paventate ripercussioni sulle altre attività locali si tratta comunque di una media struttura di vendita per tipologia merceologica molto simile ad altre esistenti che non hanno mai avuto problemi di conflittualità, e che ha deciso di spostarsi per scelta aziendale. Nessun effetto sul decoro degli edifici e sulle attività esistenti, che non risentono degli accessi al supermercato. Ricordo che è compito dell’amministrazione dare risposte alle imprese che vogliono insediarsi e investire garantendo la libera concorrenza”.
Munari ha quindi spiegato l’iter burocratico. “La variante 6 per quanto riguarda il commercio è partita con la procedura di evidenza pubblica - ha ricordato - il 30 settembre 2022 in consiglio è stato approvato il documento preliminare programmatico nel quale si evidenziava l’adeguamento dello strumento urbanistico ai contenuti della legge regionale che prevede la localizzazione con specifica variante delle nuove aree per medie strutture e grandi strutture. Un adeguamento che doveva essere predisposto fin dal 2013 e comunque con la prima variante utile al Piano degli interventi. Il 14 ottobre 2022 è stato organizzato un incontro con i portatori di interessi, tra i quali le associazioni di categoria, discutendo i contenuti della variante 6, solo successivamente è arrivata la manifestazione d’interesse attualmente in esame”.
Pasquali, nella replica, ha dichiarato come a Cavarzere ci sia “un delicato equilibrio sociale, un paese che diminuisce di residenti e cerca di tenere le attività economiche nel territorio. Non c’è solo il Famila ma ci sono anche gli abitanti di quel condominio e le attività economiche preoccupate se andrà via”. Secondo Pasquali “se il Famila si sposterà di 600 metri non darà possibilità di andare al posto a nessuno, non si sposta per avere la concorrenza vicina”. Il consigliere ha quindi fatto un parallelo con l’ex zuccherificio “dove investimenti sbagliati e gestione di immobili da imprenditori dubbi hanno mandato l’area ‘a ramengo’”. Infine Pasquali ha contestato l’iter burocratico citando le tempistiche molto vicine tra il voto in consiglio della ri-perimetrazione delle aree commerciali di Cavarzere e la manifestazione di interesse della Unicomm spa per il nuovo insediamento. “Se c’era un portatore d’interessi si doveva venire in commissione e decidere con le categorie del commercio” la conclusione di Pasquali.
Il sindaco ha controreplicato invitando il consigliere a rivolgersi a chi di dovere se ritenesse violate le normative nazionali e regionali: “Tutto il resto, sono illazioni”.
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