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Un'oasi per chi deve ritrovare se stesso

Rinasce Corte Guazzo, con l'arrivo di due comunità terapeutiche

Un'oasi per chi deve ritrovare se stesso

Dopo oltre un anno di attesa il complesso di Corte Guazzo di Adria, il centro residenziale terapeutico e con case alloggio per pazienti con sofferenza psichiatrica, potrebbe vedere la sua inaugurazione entro il mese di maggio.

"Finalmente Corte Guazzo si ripopolerà di due strutture molto importanti - ha spiegato Marcello Mazzo, direttore dei servizi sociosanitari dell’Azienda Ulss 5 - Lo sforzo fatto per portare questo percorso riabilitativo per la salute mentale è stato davvero lungo ed importante”. Corte Guazzo, un’area di 17.500 metri quadrati in uno spazio di 5 ettari circondata da bosco urbano, ospiterà il Ctrp, una comunità terapeutica, ed una comunità alloggio per persone con sofferenza mentale, mettendo a disposizione 14 posti per il Ctrp e 8 per la comunità alloggio.

"In una logica di riabilitazione psichiatrica diversa, con possibilità di attività volte al recupero e alla riabilitazione del paziente in un contesto interessante - ha specificato - non esclusivamente luogo di cura ma una possibilità per la nostra comunità”. L’obiettivo è far diventare la struttura un fiore all’occhiello per i percorsi riabilitativi per le persone con disturbi mentali.

“Corte Guazzo ospiterà due strutture - ha proseguito Maddalena Marcucci, direttore dell'Uoc di Psichiatria - una comunità terapeutica riabilitativa di tipo B, con un'assistenza 24 ore su 24, ed un alloggio di base con un'assistenza di 12 ore, dato che i pazienti che ospiterà hanno una maggiore autonomia. Sarà rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni, con disturbi di personalità che necessitano di presa in carico multidisciplinare con professionisti con diverse competenze e formazione”.

La Ctrp sarà l’unica realtà del territorio che si occupa di disturbi di personalità e opererà in sinergia con la comunità ospitante. “Nei 4 anni di amministrazione è stato fatto un importante lavoro per sciogliere quei nodi che avevano complicato la sua gestione - conclude Omar Barbierato, sindaco di Adria - Ringrazio Uls e regione per un percorso che porterà servizi, rigenerazione ma anche posti di lavoro fondamentali”.

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