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IL CASO

Orrore: schiaffi, pugni e frustate nella casa di riposo

Cinque arresti per le sevizie a San Donà di Piave

Orrore: schiaffi, pugni e frustate nella casa di riposo

C'erano pure le violenze sessuali, oltre agli schiaffi le botte e gli insulti. Sono cinque gli arresti nella casa di riposo degli orrori, a San Donà di Piave, in provincia di Venezia. 

Tredici gli episodi contestati al 54enne operatore sociosanitario della casa di riposo Movimento ai Caduti, che costringeva le sue vittime "a compiere e subire atti sessuali, mediante violenza fisica consistita nel manipolare i corpi, sostanzialmente inerti, delle anziane pazienti". 

L’uomo ha lavorato per pochi mesi a San Donà: in passato, è stato condannato in primo grado e poi assolto in appello per un’accusa di violenza quando lavorava come operatore in un centro psichiatrico nell’Agordino.


 
Come riporta il "Mattino di Padova", ci sono poi le 25 pagine fitte di schiaffi, botte, insulti, sevizie nei confronti di una quindicina di ospiti del “Reparto Viola”, raccontate nella seconda ordinanza che porta la firma del gip Scaramuzza, che ha autorizzato l’arresto di quattro altri operatori.

Video che dimostrano – scrive il gip – il "generale clima di sopraffazione e vessazione esistente nell’istituto ad opera di un numero significativo di operatori e ai danni di un numero rilevante di ospiti", nonché "lo sprezzo e insensibilità dimostrata nei confronti delle sofferenze e delle grida di invocazione delle vittime, addirittura ridendo delle stesse e continuando a colpirle se protestano".

Addirittura la frusta. Come altre volte accadeva, l’operatore Fabio Danieli afferra un paziente dalla sedia a rotelle "e lo getta con forza sul letto, spingendolo con violenza".

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