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Operazione eccezionale, prima volta al mondo

Intervento eseguito a Padova

Tumore al pancreas, a Padova un intervento chirurgico con pochi precedenti al mondo

In Azienda Ospedaliera a Padova è stato effettuato per la prima volta al mondo un intervento di altissima complessità su un uomo di 62 anni, che soffriva di insufficienza mitralica severa e fibrillazione atriale con dispnea da sforzo e difficoltà a respirare.

L’intervento di plastica della valvola mitrale - valvola del cuore che mette in comunicazione l’atrio e il ventricolo sinistro, regolando il flusso del sangue dall’atrio al ventricolo - per insufficienza mitralica severa, chiusura dell’auricola sinistra (grazie a una tecnica che isola le vene polmonari dal restante tessuto atriale creando delle lesioni sulla superficie esterna del cuore per ripristinare il normale ritmo cardiaco) e ablazione epicardica per correggere la concomitante fibrillazione atriale - anomalia del ritmo cardiaco, che provoca contrazioni disordinate e irregolari - è stato effettuato solo qualche settimana fa.

L’intervento al cuore è stato realizzato per la prima volta al mondo a cuore battente senza l’uso della circolazione extracorporea e senza fermare il cuore, attraverso una minitoracotomia di circa 5 centimetri in quinto spazio intercostale sinistro. Una volta entrati dalla punta del cuore, si è corretta l’insufficienza mitralica applicando alcune neocorde artificiali in Gore-tex. Quindi, sotto la guida toracoscopica, è stata chiusa l'auricola con il sistema Lariat (una specie di laccio che chiude l’auricola sinistra). Poi, sempre con la visione del toracoscopio che magnifica il campo, è stato eseguito l’isolamento epicardico delle vene polmonari, cioè l’ablazione della parete posteriore dell’atrio sinistro.

L’operazione al cuore studiata e pianificata, realizzando anche un modello in resina trasparente con le stesse caratteristiche del cuore del paziente, è durata circa 4 ore ed è stata eseguita dal prof. Gino Gerosa, direttore della Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedale Università Padova e dalla sua equipe composta dai cardiochirurghi: dott. Vincenzio Tarzia, Prof. Augusto D’Onofrio e dott. Luigi Garufi. Un grande contributo, l’ha fornito il cardioanestesista dott. Demetrio Pittarello che attraverso l’ecocardiografia transesofagea tridimensionale 3D ha dato una perfetta visione della valvola mitrale e delle cavità cardiache. Tra tecnici specialistici della perfusione extracorporea, personale infermieristico di sala operatoria e operatori socio sanitari, hanno collaborato con l’equipe chirurgica, una decina di professionisti.

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Commenti all'articolo

  • billy51

    17 Marzo 2023 - 21:30

    Che dire se non lodare questi salvatori della vita altrui!!!!

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