Vanno a fare una notifica, trovano un summit di spacciatori

Arrestati tre uomini a Bondeno, uno dei quali altopolesano, per detenzione di droga ai fini dello spaccio. Il tutto in circostanze davvero incredibili. I Carabinieri della stazione di Bondeno hanno portato a termine un'operazione antidroga, culminata con l'arresto di tre individui: un bondenese, un albanese e un loro conoscente residente in provincia di Rovigo.

I militari - secondo le attuali ricostruzioni dei fatti - si sono recati presso l'abitazione del bondenese per una semplice notifica, ma al loro arrivo hanno notato la presenza di pastiglie sospette in cucina. I tre uomini, nervosi per la presenza delle forze dell'ordine, hanno sollevato i sospetti dei Carabinieri, che hanno deciso di approfondire il controllo.

Con il supporto del Nucleo Operativo della compagnia di Cento e del personale della Polizia Municipale di Bondeno, i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione delle persone e della casa del 41enne di Bondeno, in cui risiedeva anche il 37enne albanese. Durante la perquisizione, sono stati trovati 30 grammi di cocaina, due pastiglie di ecstasy e materiale per il confezionamento.

Il terzo uomo, un 37enne della provincia di Rovigo, è stato secondo le contestazioni trovato in possesso di sei grammi di cocaina, tredici pastiglie di ecstasy e un flaconcino di metadone. Alla luce di queste scoperte, in collaborazione con i militari della Compagnia di Castelmassa (Rovigo), è stata perquisita anche l'abitazione del 37enne, dove sono state rinvenute altre 11 pastiglie di ecstasy e due dosi di Mdma, una sostanza simile all'ecstasy.

Dopo l'arresto, il 41enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre i due trentasettenni sono stati trasferiti nel carcere ferrarese dell'Arginone, su disposizione dell'autorità giudiziaria di Ferrara. Martedì pomeriggio, il quarantunenne è comparso davanti al giudice del tribunale estense, che ha convalidato l'arresto e rilasciato l'uomo in attesa del processo. Gli altri due imputati sono comparsi ieri mattina davanti al giudice, che ha convalidato le misure cautelari, imponendo loro l'obbligo di presentazione quotidiana presso gli uffici di Polizia giudiziaria.