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VENETO

Silvia e Marcia spose, di fronte ai loro sei figli

La cerimonia a San Pietro in Gu, nel Padovano

Silvia e Marcia spose, di fronte ai loro sei figli

La prima unione civile di San Pietro in Gu, comune del Padovano, due mamme che si sposano e sei figli a festeggiarle. La magia della storia d'amore di due donne si è celebrata nel pomeriggio di sabato 13 maggio nel municipio guadense, a scambiarsi il sì sono state Marcia Cristina Serena, 33 anni, e Silvia Occini, di 38. A riportare la storia, il quotidiano Il Mattino di Padova.

Residenti a San Giorgio in Bosco, hanno unito le loro famiglie, lasciandosi alle spalle le precedenti relazioni e seguendo il richiamo incontenibile del cuore. Silvia è mamma di Gabriele, 15 anni, e Federica, di 10; Marcia è mamma di Andrea, 14 anni, Francesco, 12, Elisa, 10, e Aurora di 6.

Il consigliere comunale Michele Carli ha suggellato il rito con la fascia tricolore: "Avevo chiesto di poter celebrare io la prima unione civile del nostro Comune, ero emozionato: Marcia e Silvia non vivono nel nostro territorio, ma il fatto che ci abbiano scelti ci riempie di orgoglio. Ci apriamo a un mondo nuovo che siamo pronti a supportare senza pregiudizi e retaggi".

Nel suo discorso, Carli ha sottolineato l'unicità del momento: "Non ci saranno sempre giorni belli come questo, ma fa bene sapere che spesso andrete a ricordare questo giorno, e ci saremo anche noi a farvi compagnia nella vostra felicità quotidiana".

Le due spose: Silvia – operatrice sociosanitaria all'Oic Botton di Carmignano di Brenta e volontaria della Sos Alta Padovana di Fontaniva – è la più sportiva e ieri ha scelto delle scarpe da ginnastica dai colori sgargianti; Marcia, invece, si è attenuta a un'eleganza classica. Entrambe radiose, raccontano la loro storia: "Ci siamo conosciute 20 anni fa durante un campo scuola a Fontaniva".

Silvia era l'animatrice di Marcia che – sorridendo – fa notare: "All'epoca mi stava pure antipatica". Ognuna ha fatto il proprio percorso, sono arrivati i figli. Ma c'era fuoco sotto la cenere: "Non ci siamo mai perse di vista. Ogni tanto qualche messaggio".

L'amore si è fatto strada, con la sua forza irrefrenabile, e in pochi mesi è cambiato il mondo: "Il 13 novembre scorso ci siamo ritrovate e ci siamo scambiate il nostro primo bacio". Quel numero 13 ha assunto densità e significato: "Per questo abbiamo deciso di sposarci il 13 maggio". In un tempo in cui ancora l'omosessualità incontra pregiudizi, ostilità, spesso odio e violenza, Marcia e Silvia sanno bene che la loro storia non è solo un fatto privato: "L'amore non ha né tempo né misura".

"Apriamo una strada che speriamo doni ad altre persone la possibilità di amarsi: perché l'amore vince su tutto e noi siamo felici di essere libere di poter esprimere il nostro sentimento. Tutti i nostri figli hanno accolto la nostra unione, ed è bello così. Ora la nostra vita non è più bianco e nero, ma è un arcobaleno di colori". 

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