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TRAGEDIA SUL LAVORO

Muore folgorato in azienda, chiesto il processo per quattro

Maurizio Beltrame, 59 anni, elettricista, viveva a Boccasette

Boccasette sotto choc, Maurizio ucciso da una scarica elettrica

La tragedia avvenne tre anni fa, praticamente esatti. Era il 27 maggio del 2020. Quel giorno, perse la vita, sul lavoro, Maurizio Beltrame, 59 anni, elettricista di Boccasette, Porto Tolle. Lasciò la moglie e due figli, maschio e femmina, sui 30 anni. Viveva in via Kennedy, stimato e benvoluto dalla comunità locale. Maurizio è morto mentre faceva il suo lavoro, alla cartiera di Mesola, nel Ferrarese, dove la ditta per la quale lavorava si stava occupando di una serie di manutenzioni.

I soccorsi furono immediati. Non si perse un attimo, per cercare di salvare la vita del 59enne, ma la intensità della scarica elettrica non lasciò scampo, fermando per sempre il suo cuore. Sul posto erano accorsi sia i carabinieri che il personale dell’Ulss di Ferrara, per cercare di ricostruire esattamente la dinamica dell’incidente ed eventuali responsabilità.

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata appunto una tremenda scarica elettrica a folgorare il 59enne. Immediatamente, si mise al lavoro la Procura della Repubblica di Ferrara, per cercare di ricostruire l'accaduto ed eventuali responsabilità. Indagini preliminari che sono state chiuse, con richiesta di fissazione dell'udienza preliminare, che si terrà il prossimo 28 giugno in Tribunale a Ferrara. Questo significa che la Procura ha chiesto il processo a carico dei quattro indagati. Si tratta di due dirigenti dello stabilimento di Mesola nel quale si consumò la tragedia e di due figure della ditta che operava in appalto per la quale lavorava il 59enne. Si procede per l'ipotesi di reato di omicidio colposo.

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