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IL CASO

Gli studenti gay "spariscono" dal video

Scatta la protesta, prof sotto accusa

Gli studenti gay "spariscono" dal video

E’ polemica al liceo Bocchi-Galilei di Adria, in seguito alla scelta di un docente di tagliare una parte del video - trasmesso in più di 355 licei in tutta Italia - in occasione della Notte bianca del liceo classico, che conteneva immagini di una coppia omosessuale e di un ragazzo che si metteva il mascara.

A parlare apertamente di censura è la Rete degli studenti medi, che scrive: “Il docente ha affermato di aver ritenuto che alcune immagini potessero ‘urtare la sensibilità di genitori e studenti di seconda media che assistevano all’evento’, ma agli studenti questa spiegazione non sta bene. La censura è stata discriminante, non sono queste le cose che possono urtare la nostra sensibilità. Urta la nostra sensibilità il dovere passare la maggior parte del nostro tempo in scuole che non sono sicure per tutti e tutte, che faticano ad accogliere realmente le persone che fanno parte della comunità lgbtqia+, che non riconosce le nostre identità e ci nega i più basilari diritti civili, a partire da quello dell’eguaglianza sostanziale".

"Il fatto è grave, ma non può essere considerato come isolato: dobbiamo renderci conto che esiste un problema sistemico di omofobia nel nostro sistema scolastico, e che è necessario fin da ora adoperarsi per ripensare il nostro modello di istruzione in un senso più inclusivo, più equo e più giusto”, afferma Maya Casale della Rete degli Studenti Adria.

“Come studentesse e studenti quello di cui abbiamo bisogno è una scuola di tutti e tutte”, conclude Marco Nimis Coordinatore della Rete degli Studenti Veneto.

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