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CASO

Il latitante si vanta sui social: trovato e arrestato

Blitz a tempo di record dei carabinieri

Botte e stupri alla moglie, scappa ma lo arrestano lo stesso

Un latitante sardo, che vantava la sua fuga e derideva le forze dell'ordine su Facebook, è stato arrestato dalle autorità a Olbia. Il giovane di 24 anni, oggetto di una caccia all'uomo da alcune settimane, è stato individuato e catturato dai carabinieri mentre passeggiava per le vie del centro. La sua sfrontatezza ha dunque contribuito alla fine della sua latitanza.

Il 24enne doveva scontare una pena di 4 anni e 9 mesi di reclusione per un crimine commesso nel carcere minorile di Quartucciu nel giugno 2016. In quel periodo, all'età di soli 17 anni, aveva seviziato un compagno di cella con un bastone e poi incendiato i mobili nel tentativo di creare scompiglio e fuggire. Le autorità avevano emesso un mandato di arresto, ma il giovane si era reso irreperibile, spostandosi liberamente in tutta la Sardegna e non perdendo occasione per mostrarsi sui social media.

Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Ozieri, sotto la guida del capitano Gabriele Tronca, hanno consentito di concentrare le ricerche a Olbia, dove infine il giovane è stato rintracciato e arrestato. Dopo l'operazione, è stato accompagnato in caserma per le formalità di rito e successivamente trasferito in carcere per scontare la sua pena.

La breve fuga del 24enne ha suscitato scalpore nella regione, soprattutto a causa delle sue provocazioni e delle continue allusioni a Totò Riina, il famigerato capo della mafia siciliana. L'uomo sembrava godere della sua fuga e della sfida lanciata alle forze dell'ordine, ma alla fine la legge ha avuto la meglio.

Le autorità sarde sono state elogiate per l'efficacia con cui hanno gestito la situazione.

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