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BOTTRIGHE

Sala gremita per Andrea Franzoso

Ingegneri lo ha paragonato a don Lorenzo Milani “eroe civile del nostro tempo che parla con l’esempio”

Sala gremita per Andrea Franzoso

Pubblico delle grandi occasioni a Bottrighe con la sala polivalente completamente gremita per ascoltare Andrea Franzoso il “disobbediente” più famoso d’Italia che ha presentato il proprio ultimo libro “Ero un bullo – La vera storia di Daniel Zaccaro”, su iniziativa della Biblioteca di Babele. A conferma dell’interesse suscitato dall’autore, tutti i libri a disposizione sono andati esauriti già prima dell’inizio della conferenza. All’incontro ha partecipato il sindaco Omar Barbierato che, nel proprio saluto, si è fortemente complimentato “per il grande lavoro di educazione civica che sta portando avanti nelle scuole di tutta Italia”.

Nel presentare lo scrittore Luigi Ingegneri lo ha paragonato a don Lorenzo Milani “un eroe civile del nostro tempo perché Andrea parla prima di tutto con l’esempio e la testimonianza della propria vita”. Franzoso ha ricordato di aver conosciuto per caso Daniel “dopo aver letto un articolo di giornale dove si parlava di un delinquente che adesso faceva l’operatore sociale in una comunità per recuperare ragazzi difficili, senza un futuro”.

Quindi si è soffermato a parlare della svolta avvenuta nella vita di Daniel “quando ha incontrato autentici angeli custodi, persone che hanno avuto la forza e il coraggio di credere in lui. Daniel – prosegue Franzoso – mi ha detto di aver incontrato in queste persone educatori credibili. Va detto, però, che nel caso di questo ragazzo e di tanti altri, spesso non hanno gli occhi bene aperti, sono sviati da disvalori che li portano a non riconoscere gli educatori credibili che stanno attorno a loro, in primis tanti insegnanti dalla primaria alle superiori che danno con amore e passione anima e corpo per i loro ragazzi”. Tuttavia, ha sottolineato Franzoso “la testimonianza di Daniel insegna una cosa molto importante: in queste persone, mi ha detto, ho sempre visto il sorriso sul volto, li ho sempre visti operare con serenità non più il volto arrabbiato di un padre che picchia moglie e figlia e umilia il figlio. Quindi adulti arrabbiati e frustrati che trasmettono nei figli rabbia e frustrazione”.

Particolarmente animato e interessante il dibattito che è seguito dove sono emerse, tra le altre cose, la crisi della famiglia, il discredito del sistema scolastico, lo sconvolgimento nei rapporti sociali, l’affermarsi sempre più preoccupante di disvalori, primo fra tutti l’esasperato esibizionismo e l’ossessione dell’apparire che sempre più prevale sull’essere, il tutto per inseguire falsi modelli che quasi sempre snaturano l’essere umano. Il presidente della biblioteca Giorgio Fantinati ha omaggiato gli ospiti con il libro “Sulla scia delle rondini” dello storico locale Nerino Albieri che ripercorre la storia di Bottrighe. Mentre a Daina Cassetta, referente libraria per la biblioteca, è stato offerto un omaggio floreale. Da parte sua Ingegneri ha donato alla biblioteca i tre libri mancanti di Franzoso: “Viva la Costituzione”, “Stefano, una lezione di giustizia” ed “Ero un bullo”.

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