Cerca

verso rovigoracconta

La scelta di essere padre

Nel romanzo di Enrico Galiano si parla di rapporti familiari, di emozioni e di “spezzanza”

La scelta di essere padre

Nel romanzo si parla di rapporti familiari, di emozioni e di “spezzanza”

Si avvicina il via di Rovigoracconta, i festival letterario arancione che porterà in città eventi ed autori.

Con questa storia, emozionante e profonda, entriamo in punta di piedi non solo nella scrittura di un autore, già molto apprezzata, ma anche nella vita di Enrico Galiano, scrittore e professore, che in occasione di Rovigoracconta domenica 4 giugno alle 17 in piazza Garibaldi presenterà “Geografia di un dolore perfetto”, edito da Garzanti.

È la storia di un rapporto padre e figlio, riscoperto dopo anni grazie ad una telefonata che cambia l’ordine delle cose: una partenza rapida per Tenerife e, attraverso la geografia, si guarda in alto a cercare una stella che è anche salvezza.

Questo romanzo indaga una relazione complessa, quella padre-figlio, poco affrontata nella letteratura. Perché questa scelta?

“Non è stata una scelta ponderata perché questo libro ha avuto una genesi del tutto spontanea e naturale, ispirata a una storia vera, ovvero la mia. Non c’è un perché ma soltanto l’urgenza di raccontare ciò che mi è successo nove mesi fa”.

Come in tutti i tuoi romanzi, anche in questo si gioca con le parole. Scrive, infatti, un nuovo neologismo: spezzanza. Cosa significa?

“Mi piace dare un nome a sentimenti che nella nostra lingua un nome ancora non ce l’hanno. La spezzanza è quando ti senti in qualche modo spezzato, senti di avere qualcosa di rotto dentro di te e sai benissimo come è successo, anche se ti fai la tua vita e diventi una persona come altre. Ma nella spezzanza c’è anche un po’ di speranza che ti consegna chi entra nella tua vita e può provare a rimettere qualcosa a posto”.

Geografia del dolore è un titolo molto potente.

“Nella storia la geografia ha un ruolo importante perché il protagonista è un professore di geografia. Ci sono molti argomenti e particolarità della materia che spiegano bene come ci sentiamo, ci sono teoremi che Pietro si appunta su un atlante fatto in casa con mappe a matita e hanno tutti un loro valore. I titoli devono sempre avere un valore evocativo: sono versi abbandonati come barchette di carta nel mare che servono per far sentire qualcosa al lettore che entra in libreria e per caso vede quelle parole e ci si sente già dentro”.

Qual è il ruolo di un padre?

“Essere padre è una scelta di ogni giorno. Diventi padre fin dal giorno zero in sala parto e mattina dopo mattina devi ricominciare tutto da capo, come se firmassi un contratto di paternità continuo. Non è un caso se la festa del papà coincida con San Giuseppe che, secondo la dottrina cristiana, non era il vero padre di Cristo. Vedo questo come un’immagine del fatto che si deve scegliere quotidianamente di essere padri, non soltanto a livello biologico”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400